Scatta il piano anti-smog a Gorizia: torna la “zona rossa”, ma è zeppa di deroghe

GORIZIA La data cerchiata di rosso è quella odierna. Entrano, infatti, in vigore questo pomeriggio le misure previste dal Piano regionale e da quello comunale «per il contenimento e la prevenzione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico».

Di cosa si tratta? Torna in vigore la cosiddetta “zona rossa”. Niente a che vedere con i blocchi decretati a Torino dove lo smog non dà tragua e sono stati addirittura stoppati i veicoli diesel Euro 5 che tutto sono meno che vecchie carrette a quattro ruote. In città, complice anche una situazione relativa alla concentrazione di Pm10 da isola felice, i provvedimenti sono assai più blandi.
Le misure preventive contro l’inquinamento riguardano in sostanza i veicoli più “vecchi”, ovvero le auto a benzina o a gasolio Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 e i motoveicoli e ciclomotori Euro 1 ed Euro 2. Fino al 27 febbraio, dalle 18 alle 20, non potranno circolare su alcune strade del centro cittadino e, per la precisione, lungo le vie Crispi (da via De Gasperi a corso Verdi), Oberdan (da piazza Vittoria a corso Verdi), Morelli (da via Crispi a via Oberdan), Petrarca (da corso Verdi a piazza Battisti), Dante (tutta), Boccaccio (da corso Verdi a via Cadorna) e corso Verdi (da via Crispi a via Mameli).
Ci sono, però, parecchie deroghe: potranno in primis circolare liberamente, oltre agli autoveicoli omologati Euro 4 o superiori e i motoveicoli e ciclomotori Euro 3 o superiori anche i veicoli ad emissione zero, alimentati con motori elettrici e ibridi e che utilizzano come carburante alternativo metano, Gpl, bioetanolo o idrogeno.
Inoltre l’accesso nel ring sarà consentito a veicoli adibiti al trasporto pubblico di linea o turistico con pullman, autobus, scuolabus, taxi e autovetture in servizio di noleggio con conducente e veicoli con almeno tre persone a bordo. Circoleranno anche veicoli per servizi socio-sanitari e per il soccorso sanitario, compresi quelli dei medici e dei veterinari, muniti di apposito contrassegno distintivo. Infine, potranno accedere anche autoveicoli a servizio degli invalidi, per il trasporto di persone soggette a trattamenti, di particolare gravità, sanitari e riabilitativi programmati, nonché vetture che trasportano persone con ridotta capacita deambulatoria e altre gravi patologie e impossibilitate temporaneamente a servirsi dei mezzi pubblici. Disco verde anche ai veicoli dei paramedici e dei tecnici ospedalieri in servizio di reperibilità, dell’Azienda sanitaria e di associazioni ed imprese che svolgono servizio di assistenza sanitaria e sociale.
«Praticamente, è stata riproposta la stessa ordinanza dell’anno passato che scatta, a meno di modifiche intervenute nel frattempo, automaticamente - spiega Marco Muzzatti, comandante della Polizia locale -. Verranno disposti controlli da parte dei vigili urbani». Lo scorso anno, giova ricordarlo, vennero elevate solamente un paio di multe. Come a dire: i goriziani rispettarono, nella stragrande maggioranza, i provvedimenti restrittivi.
Conferme che oggi scatta l’ora X arrivano anche dal dirigente del settore Ambiente Licinio Gardin. Prima, ha voluto studiare per bene il provvedimento ereditato dalla precedente gestione per apporre eventuali correttivi («Sono appena arrivato e voglio approfondire», le sue parole), poi è arrivato il disco verde. Quindi, via libera alla zona rossa: il blocco include anche i mezzi commerciali leggeri e pesanti non destinati al carico/scarico merci. —
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