Scatta fra le polemiche il cantiere antirumore sul raccordo di Duino
DUINO AURISINA I lavori sono iniziati, ma la polemica non si placa. Continua infatti a suscitare proteste il cantiere aperto da Autovie Venete sulla bretella della A4, fra l’uscita per Sistiana e la stazione di servizio di Duino, per il posizionamento dei pannelli fonoassorbenti, desinati a difendere dal rumore del traffico i residenti che vivono nelle vicinanze dell’autostrada.
Se da un lato Daniela Pallotta, sindaco di Duino Aurisina, Comune che ospita il cantiere, plaude all’avvio dell’atteso intervento, assicurando che «il posizionamento dei pannelli sarà completato entro i tempi previsti», dall’altro c’è chi, come Paolo Zanon, portavoce dei residenti, critica con severità sia il ritardo nella partenza dei lavori sia le modalità di esecuzione. «Ai primi di maggio – sottolinea lo stesso Zanon – il presidente di Autovie Venete Maurizio Castagna aveva annunciato con enfasi la partenza di un intervento che in realtà si attendeva da parecchi anni. Poi – aggiunge il portavoce degli abitanti della zona vicina alla bretella – durante l’estate gli operai visti all’interno del cantiere sono stati pochissimi e soltanto ora si comincia a procedere con un po’ di maggior ritmo».
Chiara la replica di Pallotta: «Durante l’estate, con il notevole aumento del traffico sulla bretella, dovuto alla presenza dei turisti – precisa il sindaco di Duino Aurisina – si è dovuto necessariamente rallentare il lavoro all’interno del cantiere. Ora si riparte con grande impegno da parte di tutti – conclude Pallotta – e ribadisco che i tempi di consegna, che sono di circa 500 giorni partendo da maggio, saranno rispettati».
Affermazioni che, comunque, non soddisfano Zanon: «C’è stato un immediato ritardo già alla partenza, perché il cantiere è stato allestito una quindicina di giorni dopo l’annuncio di Castagna, ma, in ogni caso, durante l’estate, chi come me deve attraversare quel tratto di bretella con frequenza – osserva – ha affrontato rischi che si potevano evitare. Che durante il periodo delle ferie ci sia un sensibile aumento della circolazione è un fatto notorio – aggiunge – perciò si poteva cominciare direttamente in questi giorni, evitando inutili disagi a fronte di un’operatività modesta».
«Ma ciò che sconcerta – insiste Zanon – è il fatto che gli operai sono pochi anche in questa fase, e che alle 17, pure adesso, il cantiere si vuota». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo