Scatta a Muggia il piano estivo antichiasso
MUGGIA. «Deroga ai limiti acustici e agli orari per le attività di intrattenimento e per le manifestazioni estive 2016». Anche quest’anno, puntuale, è arrivata l’ordinanza atta a tutelare tanto il diritto al riposo dei residenti quanto il diritto al divertimento dei muggesani nel periodo compreso fra il 10 giugno e il 30 settembre, mesi in cui si svolgeranno attività ludiche con manifestazioni sportive e culturali dislocate in diverse aree del territorio comunale, con tanto di allestimento di chioschi per la ristorazione e intrattenimenti musicali.
Tenuto conto che in riferimento a tali attività si prevede l’afflusso di numerosi partecipanti a partire dal mattino fino a tarda serata, il sindaco Nerio Nesladek ha disposto le seguenti deroghe relativamente ai limiti acustici e agli orari delle manifestazioni previste: sino alle 23.30 nelle giornate di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica e sino alle 24 nelle giornate di venerdì e sabato nonché di lunedì 15 agosto. Nel periodo estivo vi sono infatti delle «esigenze da parte dei pubblici esercizi e ristoratori», ma allo stesso tempo esiste «il diritto dei residenti alla quiete ed al vivere civile, che impone all’amministrazione l’individuazione di parametri ed orari certi affinché il principio di sviluppo economico-turistico non si contrapponga alle aspettative della popolazione locale». L’ordinanza è stata emanata per «limitare le situazioni di rischio e turbativa per l’incolumità dei cittadini», visto anche che il paragrafo 8 della Relazione tecnica allegata al vigente Piano comunale di Classificazione acustica, approvato con la delibera del Consiglio Comunale 23 dell’aprile del 2015, «non prevede specifiche disposizioni per quanto concerne la disciplina delle attività temporanee, rinviando al Regolamento comunale per la disciplina delle attività rumorose temporanee ancora in fase di elaborazione da parte degli uffici comunali competenti».
«Lo svolgimento delle manifestazioni rumorose a carattere temporaneo, incluse le fasi rumorose di allestimento e dismissione, di natura ludica, sportivo/ricreative ed attività connesse, sul territorio comunale, comprese le attività di intrattenimento esercitate presso pubblici esercizi a supporto dell’attività principale licenziata, è consentito purché vengano rispettati i limiti acustici indicati nel vigente Piano comunale di Classificazione acustica», scrive Nesladek. Le manifestazioni temporanee rumorose comprese nelle date e negli orari sopracitati che rispettino tali limiti non necessitano di autorizzazione particolare a condizione che la loro durata massima sia di 16 giorni anche non consecutivi. Se l’organizzatore ritiene per eccezionali o contingenti motivi, comunque documentabili e debitamente motivati , di superare i limiti acustici o gli orari , dovrà far pervenire al servizio comunale competente, almeno 15 giorni prima dell’evento, specifica istanza di autorizzazione in deroga. Autorizzazione in deroga che potrà imporre prescrizioni a riguardo, dovrà essere custodita dall’organizzatore e sarà esibita su richiesta del personale incaricato delle verifiche. «È inoltre richiesta comunque la presentazione di apposita domanda da parte dell’organizzatore di manifestazioni rumorose temporanee, che prevedano l’inclusione di eventi di particolare rilievo anche puntuali che per loro natura richiamino notevole affluenza di pubblico e per le quali viene richiesta la posa in opera di accorgimenti utili per consentire una maggiore tollerabilità delle emissione sonore, sia da parte del pubblico atteso che relativamente ai residenti nelle aree prossimali a tali attività», aggiunge Nesladek nell’ordinanza.
Sono comunque sempre fatti salvi i limiti acustici non derogabili, posti a tutela dei frequentatori, relativi ai livelli massimi dei decibel secondo quanto stabilito da un decreto del ’99. L’inottemperanza alle disposizioni dell’ordinanza sarà punita con una sanzione amministrativa che potrà andare dai 200 ai 1.200 euro.
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