Scarti di cibo sotto le finestre. Melara invasa dalle pantegane

Si aggrava il fenomeno che già nei mesi scorsi ha costretto a varie derattizzazioni. L’Ater affigge un avviso: «Non gettate nulla. E controllate che nessuno lo faccia»
Lasorte Trieste 10/08/18 - Rozzol Melara, Derattizzazione
Lasorte Trieste 10/08/18 - Rozzol Melara, Derattizzazione

TRIESTE È un agosto pieno di crucci per i residenti del quadrilatero di Melara che, dopo la recente notizia del fermo da parte del governo degli interventi di ristrutturazione previsti nel piano per la riqualificazione delle periferie, adesso devono pure fronteggiare un’infestazione di ratti.

Ieri, nel complesso residenziale popolare, è apparsa una serie di volantini dell’Ater allo scopo di informare i condomini sulla situazione: «Premesso che nelle ultime settimane è stata da molte parti segnalata un’anomala presenza di ratti, in particolare nelle aree esterne sotto il porticato dell’ala azzurra, si chiede la collaborazione di tutti i residenti per contrastare tale fenomeno che mette a rischio l’igiene e la sicurezza pubblica».

L’area dell’infestazione è compresa tra l’incrocio di via Pasteur con via Forlanini e la metà dell’ala blu (dietro la fermata dell’autobus della linea 22), riguardando quindi l’esterno dell’Istituto comprensivo Iqbal Masih con il ricreatorio fino al Commissariato, alla parrocchia e al supermercato.

I due punti principali nel giardino sotto l’ala blu da cui starebbero fuoriuscendo i roditori sono individuati in una casetta dietro a un cespuglio, che probabilmente fungeva da riparo ai gatti, e un altro piccolo rifugio sotto un albero a pochi metri di distanza.

Nonostante gli uffici del Servizio Ambiente del Comune avessero provveduto a compiere varie operazioni di derattizzazione negli scorsi mesi, il numero dei roditori è continuato comunque a crescere. Infatti, pare che tale proliferazione sia stata in parte causata dalla cattiva abitudine di alcuni residenti di gettare del cibo dai propri appartamenti o di nutrire deliberatamente gli animali della zona.

Per questo l’Ater ha deciso di sensibilizzare i residenti sul tema: «In particolare – si legge ancora nel volantino – si chiede a tutti i residenti di non abbandonare cibo sulle aree esterne e/o di non gettarlo da finestre e balconi, nonché di esercitare un monitoraggio del rispetto di tale divieto». Gli stessi condomini riportano che rispetto al 2017, quando un’operatrice di una cooperativa effettuava una pulizia giornaliera del cibo gettato dalle terrazze, il numero dei ratti sarebbe incrementato notevolmente.

La denuncia dell’infestazione, che ha poi avuto l’effetto di attivare gli uffici competenti, è giunta in particolare dalla Sesta circoscrizione, la cui presidente Alessandra Richetti del M5s già all’inizio di maggio aveva inoltrato una prima segnalazione al Comune riguardo proprio la presenza di ratti nella zona della parrocchia, per poi iniziare a giugno con una serie di sopralluoghi con la popolazione allo scopo di indicare l’esatta posizione delle tane. «La situazione è tale – spiega Richetti – per cui i roditori corrono letteralmente incuranti fra le gambe delle persone in pieno giorno». —


 

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