Scarpe in vendita sul sito web della Provincia di Gorizia
GORIZIA Violato dalle vendite on-line. Il portale internet della Provincia di Gorizia è sopravvissuto all’ente. Fino a qui, non c’è nulla di strano dal momento che il sito rappresenta una sorta di archivio della memoria della defunta istituzione isontina. Quello che è strano è che navigando al suo interno alla ricerca dei vecchi documenti, si aprano mondi inaspettati e per nulla istituzionali.
Sulla destra della homepage si trova una colonna di “bottoni” con 23 voci diverse e provando ad aprirne una, nella maggior parte dei casi, si viene reindirizzati a siti di vendite on-line. Per le correlazioni tra voce e prodotto alcune sono davvero curiose e ironiche. Dallo “Sportello 4 Zampe”, per esempi, si finisce in uno shop di calzature in evidenza appare una fotografia che ritrae due coppie di piedi, una con scarpe da uomo e una con scarpe da donna. Quattro zampe, appunto. Se gli uomini potrebbero prendere bene il fatto di trovare un assortimento di camice e pantaloni per loro sotto la voce Turismo, difficilmente le donne apprezzeranno il link con l’abbigliamento femminile correlato alla Fauna selvatica.
Per quanto irriverente e magari poco elegante, chi ha hackerato i link ha cercato delle connessioni più o meno logiche tra testo e prodotto venduto. In questo quadro non è però chiaro quale sia stato il procedimento logico che ha portato ad associare il Patto per lo sviluppo all’abbigliamento sportivo.
Nel gruppo di 23 solo dieci voci si sono salvate dalla cannibalizzazione. Ambiente, Istruzione, Rete museale, Carso 2014+, Libri e libertà, Identità linguistiche, Bilancio, Contributi, Task force e Rassegna stampa, anche se un po’ datate nei contenuti, non portano fuori dal sito e quando lo fanno, almeno per il momento, indirizzano l’utente su altri contenuti istituzionali. Un esempio è quello della Rete museale che lancia in pop-up il portale www.gomuseums.net. Per grafica il sito è omogeneo a quello della Provincia, ma l’ultimo aggiornamento delle news risale ormai a tempi lontanissimi: ottobre 2013.
Se il magazine trilingue Cronache Isontine è impossibile da consultare per un “Errore pagina” (così anche Concilia tempo e Consiglio provinciale), la voce Funghi è ancora a disposizione di chi vorrebbe fare un po’ di affari alle spalle dell’ex Provincia dal momento che apre una schermata nella quale si possono chieere informazioni sul dominio funghi-provgo.it. Un po’ di rispetto lo ha ottenuto solo il servizio Wellfare. Clickando sul bottone corrispondente, di sicuro non si apre una pagina istituzionale, ma visto il tema, gli hacker hanno sembra abbiano avuto il pudore di non collegarlo a uno shop on-line.
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