Scappa da una casa di cura a Duttogliano e arriva in pigiama a Trieste

A ritrovarlo è stata la polizia locale di Trieste durante un controllo sui passeggeri che scendevano dai bus

TRIESTE Il Nucleo di polizia commerciale di Trieste era di servizio in via Galatti per verificare i green pass dei passeggeri che scendevano dagli autobus, quando è incappato in un giovane uomo in pigiama, in evidente stato confusionale.

Il giovane parlava poco in italiano, non aveva documenti con sé e ripeteva quasi ossessivamente di essere arrivato a Trieste da Bled passando per Capodistria. I vigili però non riuscivano a capire come avesse fatto senza soldi e soprattutto - se veniva effettivamente da lì – come nessuno l'avesse notato con il solo pigiama addosso, in pieno febbraio.

Data l'evidente condizione di fragilità, i vigili lo hanno accompagnato in caserma per rifocillarlo ed offrirgli un ambiente caldo mentre il Nucleo di polizia giudiziaria ha iniziato con le ricerche, partendo dalla possibile nazionalità slovena.

Grazie ai contatti con la polizia d'oltre confine, la polizia locale ha scoperto che l'uomo è ospite in una casa di cura a Duttogliano: durante la notte era fuggito al controllo degli infermieri e, in pigiama, era arrivato a Trieste; presumibilmente con l'autobus a Sesana, con il treno a Opicina e da lì con il bus n°2 fino al capolinea di via Galatti. La polizia slovena lo stava cercando da alcune ore.

Alla fine la pattuglia l'ha accompagnato alla frontiera di Fernetti dove lo aspettavano degli operatori sanitari per riportarlo alla casa.

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