Scadenza al 30 settembre per i conguagli Tari
Esatto fa chiarezza in Commissione Trasparenza ed evidenzia come ogni anno vengano bollettate circa 110mila utenze di tassa rifiuti (Tari), le cui scadenze vengono decise per ogni annualità dal Consiglio comunale. Per il 2016 la prima scadenza Tari era fissata al 30 giugno ed Esatto ha provveduto a spedire i relativi avvisi di pagamento con buon anticipo. Ogni anno, specifica la spa, vi è però una quota fisiologica di utenze che non possono essere bollettate in maniera aderente alla effettiva composizione del nucleo abitativo: riguarda quei cittadini che, dopo la data di chiusura dei conteggi, hanno cambiato residenza, numero di persone conviventi o altri parametri che influenzano la tariffazione. Inoltre vi sono pratiche che erano rimaste in sospeso per mancanza di documentazione o informazioni a supporto, nonché altre definite solo in seguito a un accertamento del Comune. Per tutti questi casi si procede alla cosiddetta bollettazione di recupero, che di fatto costituisce un conguaglio per posizioni variate nel recente passato: non si tratta di un’anomalia ma di un processo ordinario che viene ripetuto ogni anno e che, virtuosamente, permette di riportare nelle casse comunali importi effettivamente dovuti ma non ancora richiesti.
È questa la bollettazione che Esatto sta elaborando, e che proprio per non giungere nelle case dei triestini in un momento di vacanza e costringere i destinatari a pagamenti con pochissimi giorni di preavviso, verrà emessa con scadenza 30 settembre: riguarda circa 8mila posizioni, la maggior parte delle quali relative a variazioni di situazione abitativa intervenute nel 2015, più qualche centinaio di casi riferiti agli anni precedenti. Esatto sta inoltre approntando tale bollettazione nel nuovo formato grafico inaugurato con gli avvisi Tari 2016, proprio nell’intento che le bollette siano massimamente leggibili, e che il cittadino paghi solo dopo che ha ben compreso cosa e perché paga.
Riguardo al nuovo affidamento del call-center alla società romana Gepin Contact, che ha suscitato preoccupazione in alcune rappresentanze sindacali, Esatto desidera sottolineare che «esso origina da una gara improntata alla massima trasparenza, e che tale affidamento non impatterà in alcun modo su occupazione, termini di impiego e remunerazioni attuali del personale interno. Il management di Esatto rimarca come l’impiego di un call-center esterno abbia permesso, sin dal febbraio dello scorso anno, di migliorare grandemente i tempi di risposta ai cittadini, e che il bando attuale prevede dei parametri qualitativi ancora migliori». Per quanto concerne la riservatezza dei dati, Esatto «li condivide da sempre esclusivamente con i propri fornitori di servizi informatici, di stampa e postalizzazione, mentre è categoricamente escluso ogni loro uso a fini non fiscali».
Riproduzione riservata © Il Piccolo