Sbloccati 21 milioni per risanare il Corno
Due gli obiettivi: pulire le acque del torrente che confluiscono nell’Isonzo e scongiurare il pericolo di esondazioni
Bumbaca Gorizia 08.06.2009 Sport ragazzi valletta - Foto di Pierluigi Bumbaca
La denominazione è ostica, per certi versi criptica: il riferimento è a “rinaturalizzazione” del Corno. Si tratta di una terminologia tecnica, piuttosto oscura, ma che cela l’atteso risanamento integrale delle acque del torrente Corno, con grossi benefici anche per il fiume Isonzo.
Non solo: si metterà ulteriormente al riparo da esondazioni l’area cittadina gravitante su via San Gabriele. E,
dulcis in fundo
, verrà riqualificato integralmente il parco della Valletta del Corno (salito alla ribalta della cronaca per il recentissimo accampamento di richiedenti-asilo) trasformandolo in un’area verde senza più degrado.
L’intervento, di cui si parla di un ventennio, è entrato (finalmente) nel vivo. Decisive l’attivazione, in Slovenia, del depuratore e l’accelerazione impressa dal Comune. Così, potranno sparire gli scarichi fognari che ancora si riversano in quel corso d’acqua. Da rammentare i risultati di un monitoraggio parziale effettuato qualche tempo fa dal Wwf che portò alla luce quasi 200 scarichi fognari: acque bianche, grigie e nere.
Il dado
è tratto
I concetti-chiave sono essenzialmente due: risanamento igienico delle acque del torrente Corno e messa in sicurezza della città dalle sue esondazioni.
Ma non solo. Il progetto esecutivo di oltre 21 milioni di euro che, entro agosto, sarà approvato dalla giunta Ziberna prevede anche la riqualificazione naturalistico/ambientale di uno dei luoghi più chiacchierati dell’estate, la Valletta del Corno.
«Fra gli obiettivi previsti da questi lavori - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Arianna Bellan - c’è la valorizzazione del sito attraverso la sua trasformazione in parco pubblico mantenendo le sue attuali funzioni: da quella di area verde a quella sportiva ma incrementando la sua fruibilità anche attraverso un potenziamento degli spazi dedicati alle funzioni turistico–ricreative, sportive e agricole. Il bosco, ancora presente lungo i versanti, subirà una completa manutenzione anche con la pulizia del sottobosco, rendendo possibile il contatto fra l’uomo e il verde mentre all’interno del “vecchi” parchi storici si prevedono anche la potatura e gli interventi fitosanitari necessari per gli esemplari arborei di maggior pregio. Ciò permetterà al visitatore di godere appieno del contesto naturalista del sito prima di essere “introdotto” nei percorsi tematici».
Questi saranno realizzati nel verde, affiancati da punti panoramici di sosta adeguatamente attrezzati per il riposo e sistemati in aree strategiche.
Percorsi pedonali
e ciclabili
Ma l’intervento è molto ambizioso perché prevede, nel contempo, la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili, riservati a tutti i cittadini (dai semplici visitatori agli escursionisti) che potranno così conoscere meglio il territorio anche attraverso la consultazione di
totem
appositamente collocati sulle “piazzole tematiche” che illustreranno la storia dei luoghi e le specie vegetali che lì vivono.
Il percorso seguirà in quota il torrente Corno lungo tutto il versante sud, terminando all’imbocco stradale fra via Brigata Casale dove ora si presenta in stato di abbandono vegetativo con rovi e sterpi che bloccano l’accesso. Nella parte centrale, la sezione ciclopedonale si incrocerà con il secondo asse di attraversamento del parco, costituito da un prolungamento dell’asse di vicolo del Guado e che discende fino alla quota più bassa delle depressione della Valletta, in linea con le quote dedicate a prato e seminativo.
«In quest’ambito - aggiunge Bellan - c’è l’intenzione di creare un’area dedicata agli orti urbani per i cittadini, attrezzati con appositi box per gli attrezzi».
L’incontro
con la Regione
Nei giorni scorsi, lo stesso assessore comunale ai Lavori pubblici Arianna Bellan si è incontrata con l’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito. Entrambe accompagnate dai rispettivi tecnici, hanno verificato la tempistica per i lavori. In settembre il progetto esecutivo sarà illustrato pubblicamente nella sua globalità. Poi, ci sarà la gara d’appalto con l’inizio dei lavori fissato per l’inizio dell’anno prossimo. Va ricordato che gli interventi sono stati affidati in “delegazione amministrativa” al Comune di Gorizia dalla Regione.
Fra i punti salienti del piano di rinaturalizzazione, si prevede anche la realizzazione di un nuovo punto di attraversamento di vicolo del Guado e il ripristino del ponte di via del Boschetto, un’area giochi per bambini, il rifacimento della scalinata di viale Virgilio.
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