Sbe punta a Castellammare di Stabia, cori da stadio intonati per Vescovini

I lavoratori della Meridbulloni faranno formazione a Monfalcone 

MONFALCONE. Nuovo “colpo” di Alessandro Vescovini, alla guida dell’omonimo gruppo che a Monfacone ha il suo stabilimento di riferimento, la Sbe, e che si espande pure in Campania, a Castellamare di Stabia, dove “riassume” la gran parte dei lavoratori della Meridbulloni del concorrente Gruppo Fontana e riapre in zona un nuovo stabilimento.

Nessun rilevamento del vecchio sito produttivo. «In zona ci sono diversi siti produttivi vuoti non sarà difficile trovare quello più adatto – conferma – a me interessano le persone specializzate che lavoravano alla Meridbulloni. Tra un anno, un anno e mezzo sarà pronto il nuovo stabilimento a Castellammare e nel frattempo assumerò cinquanta lavoratori della fabbrica che si formeranno a Monfalcone e rientreranno nel napoletano per riavviare la produzione».

Monfalcone, cori da stadio per Vescovini


Una decisione “lampo” quella di Vescovini maturata durante le feste di dicembre dopo la notizia che il 23, a pochi giorni da Natale, il Gruppo Fontana ha deciso di chiudere con un blitz lo stabilimento di Castellammare di Stabia. Proprio il 23 gli operai andando al lavoro si sono trovati di fronte la vigilanza, che aveva sbarrato gli ingressi, messi in strada da un giorno all’altro.

«Appena saputo della chiusura dello stabilimento mi sono mosso, ho contattato l’assessore regionale all’Industria e il sindaco e ieri (venerdì, ndr) ho mandato un mio uomo a Castellammare fuori dai cancelli dello stabilimento per raccogliere i nomi dei lavoratori e i curriculum. Lo stabilimento dava lavoro a 80 persone, io mi sono impegnato a riassumere subito cinquanta. È tutto pronto, saranno riassunti dal primo di febbraio e verranno a Monfalcone a fare corsi di formazione. Tra un anno, un anno e mezzo, quando sarà pronto il nuovo sito produttivo a Castellammare rientreranno».

Un blitz, quello di Vescovini, che ha suscitato clamore a Castellammare dove gli operai del Sud hanno accolto la notizia del salvataggio in modo “trionfale”, dedicando all’imprenditore del Nord cori da stadio, con le maestranze a intonare il tradizionale inno a Maradona e gli sfottò al gruppo Fontana che li ha lasciati sulla strada.

Grande la soddisfazione del sindaco di Castellammare, Gaetano Cimmino «in costante interlocuzione con il gruppo Vescovini» e pronto ad attivare anche tutte le risorse di Mise e Regione Campania. Ma anche da parte del consigliere della Lega in Campania, Severino Nappi che commenta: «Non solo una bella notizia, l’intervento di Vescovini è anche uno straordinario segnale per la ripartenza economica di tutto il territorio – afferma – e le imprese che offrono un sostegno concreto a quelle in difficoltà andrebbero premiate».

Vescovini ha accolto con un grande sorriso e soddisfazione le attestazioni delle maestranze e delle forze politiche e ieri ha confermato l’investimento per Castellammare che ammonta a circa 5 milioni. «Ora ci vorrà almeno un anno per riprendere la produzione – spiega – il tempo di fare la formazione, acquistare i macchinari e mettere in piedi il nuovo stabilimento». 

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