Sasso dal cavalcavia a Gorizia, due feriti
GORIZIA. Un grosso sasso gettato dal cavalcavia ferroviario che fa da confine tra Italia e Slovenia ha centrato la scorsa notte un suv in transito al valico della Casa Rossa.
Per gli occupanti le conseguenze dell’irresponsabil gesto avrebbero potuto essere gravissime. Per il conducente e la passeggera l’episodio si è, però, risolto con un grosso spavento e con ferite lievi e superficiali, curabili in pochi giorni.
Solo la velocità moderata tenuta dall’automobilista goriziano nel momento dell’impatto ha evitato che la pesante pietra sfondasse il parabrezza e colpisse al volto chi in quel momento si trovava al suo fianco.
Erano le 21.45 di martedì quando un masso della lunghezza di 20 centimetri ha colpito il parabrezza della Jeep Compass condotta da Carlo P. L’uomo stava rientrando in Italia dopo essere stato alla vicina stazione di servizio per acquistare alcuni generi alimentari.
Il vetro temperato anteriore si è incrinato, ma ha resistito all’urto. Il sasso, anziché attraversare il cristallo e abbattersi sulla passeggera, è rimbalzato via rotolando prima sul tetto del veicolo, poi per terra.
Le schegge di vetro hanno investito la donna ferendola al ginocchio sinistro, ma, inizialmente, a spaventare i due occupanti è stato il forte e inaspettato rumore dell’impatto.
Udito il frastuono, il conducente ha mantenuto i nervi saldi e ha immediatamente accostato la vettura sulla destra. Una volta sceso dall’auto ha notato un motorino allontanarsi lungo la pista ciclabile che passa sopra il valico italo-sloveno.
Non avendo ancora superato il confine, ha raccolto il sasso ed è tornato indietro per denunciare quanto accaduto alla polizia di frontiera d’oltre confine.
Sulla base della descrizione fatta dall’uomo, gli agenti hanno immediatamente avviato le ricerche del responsabile (presumibilmente si tratta di un adolescente).
Due persone sono state prima fermate, poi rilasciate. Entrambe sono risultate estranee ai fatti.
Una denuncia è stata presentata anche alla polizia di frontiera italiana. La caccia al responsabile continua e non è escluso che ci siano delle immagini in grado d’inchiodarlo.
Il ragazzo potrebbe essere stato ripreso dai sistemi di videosorveglianza della zona mentre si dava alla fuga. Di certo c’è che, considerate le dimensioni della pietra (20x10 centimetri), il sasso non può essere schizzato dalla pista ciclabile per caso dopo essere finito sotto la ruota del motorino.
Per finire sulla strada sottostante deve essere stato gettato da qualcuno in modo volontario. Come detto, il masso ha colpito il parabrezza del suv nella parte superiore, proprio di fronte al passeggero.
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