Sasa ad Allianz, oggi UnipolSai decide
MILANO. Sull’accordo non sembrano esservi più dubbi, ma si tratta di decidere i termini e le tempistiche. Oggi si riunirà il cda di UnipolSai per vagliare la proposta di acquisto giunta nei giorni scorsi da parte di Allianz Italia in merito ad asset che la compagnia bolognese deve mettere sul mercato su indicazione dell’Antitrust, come condizione per ottenere il via libera alla fusione tra Unipol, Fonsai, Milano Assicurazioni e Premafin (occorre non superare il 30% nel ramo danni in ciascuna provincia italiana). Secondo le ultime indiscrezioni di mercato si tratta di un pacchetto superiore al miliardo di premi, riconducibile al ramo della Milano Assicurazioni, che tra le altre controlla Sasa, con 140 dipendenti a Trieste. L’offerta dovrebbe aggirarsi tra i 500 e i 600 milioni di euro.
Fonti vicine al venditore danno ormai per scontato l’esito, anche se non è detto che il cda approvi già oggi la cessione. Alcuni consiglieri, infatti, sarebbero orientati ad affidare un mandato pieno all’amministratore delegato, Carlo Cimbri, affinché sia quest’ultimo a definire nei dettagli l’operazione. Questo perché vi sarebbero ancora alcuni punti da chiarire sul perimetro dell’operazione.
Anche da parte di Allianz non sembrano esservi dubbi, come emerge dal tono delle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente Carlo Salvatori: «Questa operazione corrisponde alle esigenze di Unipol di dismettere il proprio business e ad Allianz di ampliare la sua sfera di business in Italia», ha spiegato ieri, a margine di un’iniziativa del Teatro Stabile di Torino. «Si tratta di un bel pacchetto che ci consente di ampliare il nostro giro di affari nel Paese». Il manager non ha fornito indicazioni più precise in merito, pur mostrandosi sicuro sugli sviluppi dell’operazione: «La definizione precisa dipende dal portafoglio, che ci viene offerto e che deve essere conveniente per chi vende e per chi acquista». Per poi aggiungere: «Troveremo un accordo perché si lavora tra persone serie e amiche».
Secondo calcoli effettuati nei giorni scorsi dagli analisti, l’operazione dovrebbe consentire al gruppo tedesco di crescere nel ramo danni di circa tre punti percentuali, raggiungendo il 14%. L’Italia rappresenta il secondo mercato nazionale per Allianz dopo la Germania, grazie anche alla crescita degli ultimi anni: nei primi nove mesi del 2013 i premi sono cresciuti del 24,9% a quota 9,2 miliardi di euro, grazie soprattutto al balzo del ramo vita (+39,2% contro il +1,5% del danni), mentre l’utile netto ha registrato un rialzo del 61,6% a 744,6 milioni di euro. Di pari passo è migliorato il combined ratio (il rapporto fra spese generali e costi di risarcimento dei sinistri sulla raccolta premi), passando dall’87,2% al 77,7%.
La stretta sull’intesa pone fine a settimane di rumors sui possibili compratori del pacchetto messo sul mercato da UnipolSai, che hanno riguardato quasi tutti grandi operatori internazionali delle assicurazioni, da Swiss Re ad Axa, da Munich Re a Berkshire Hathaway, passando per Zurich e la stessa Allianz. Alla fine l’offerta più soddisfacente è arrivata proprio da quest’ultima, entrata in scena a poche ore dalla scadenza dei termini, dopo aver appreso che da Bologna era stata respinta l’offerta avanzata da Ageas.
Nella giornata di ieri, i titoli delle due società hanno visto prevalere le vendite, con Allianz che ha ceduto l’1,34% e UnipolSai a -1,79%. Per gli addetti ai lavori, dietro questo trend c’è la volontà di prendere profitto dopo i guadagni dei due titoli nelle sedute precedenti. Emblematica la posizione di Equita Sim, che proprio ieri ha ridotto il peso di UnipolSai nel proprio portafoglio principale, spiegando: «Prendiamo profitto dalla recente ottima performance, lasciando spazio per l`ingresso di Telecom».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo