Sanzioni nelle Ztl In arrivo le mini-rate da cinquanta euro

Cresce il numero di ingressi vietati: 4.500 fino ad aprile Ma c’è chi perservera nelle violazioni anche dopo la multa
Di Tiziana Carpinelli
Altran Mf-ZTL via Re Teodorico
Altran Mf-ZTL via Re Teodorico

I tartassati dalle Ztl crescono. Stando al report ufficiale comunicato ieri dall’amministrazione Altran, i transiti sanzionati, comprensivi delle plurime reiterazioni compiute da ogni conducente, toccano quota 4.500 nei primi ottanta giorni di attività di rilevamento delle telecamere, vale a dire dal 27 gennaio fino a metà aprile. Di questi il 10 per cento circa è risultato frutto di errore e dunque i relativi verbali sono stati stralciati. In alcuni casi, per un solo passaggio le inflessibili telecamere hanno immortalato sia l’ingresso al varco sia l’uscita dalla Zona a traffico limitato e così l’automobilista privo di pass si è ritrovato con una doppia multa. Ma, resosi conto dell’inghippo, ha prospettato il caso alla Municipale e dunque si è visto dimezzare il “debito” verso le casse municipali.

In altre situazioni, come riferito dall’amministrazione comunale, «incomprensibilmente si è assistito a persone che, anche dopo aver ricevuto una multa ed esser state contattate dal comando della polizia, hanno perseverato nell’attraversamento delle Ztl, accumulando altre infrazioni». Comunque, sottolinea l’esecutivo che sul punto ieri ha relazionato nel corso della consueta seduta di giunta, «già nei primi giorni dopo l’attivazione dei controlli automatici gli uffici si sono attivati per venire incontro il più possibile ai cittadini in difficoltà, prevedendo la possibilità di rateizzare le multe». Circostanza peraltro prescritta anche dal regolamento. La novità delle ultime ore è però «l'abbassamento a 50 euro dell’importo minimo della rata mensile per il saldo delle sole sanzioni relative alle Ztl», nel corso del 2015. Il provvedimento è stato disposto, su richiesta di Monfalcone Domani e Rinnoviamo Monfalcone, con delibera giuntale. È stato inoltre ridotto da 200 a 100 euro l’ammontare minimo della sanzione amministrativa rateizzabile, senza la necessità di allegare il modulo Isee.

«È facile compiere uscite d’effetto - dichiara in una nota l’assessore alla Mobilità Fabio Gon -, inducendo le persone a credere che sia possibile annullare le sanzioni o trasformarle in bonus, ma la verità è che una multa è un atto amministrativo e, come tale, non è annullabile, tranne nei casi di vizio formale o a seguito di decisione di un giudice; in ogni caso non a discrezione dell’amministrazione». La stoccata va alla Lega, che ha chiesto al centrosinistra di adottare una linea morbida. «Ci sono comunque - prosegue - alcuni accorgimenti: per esempio, se si paga subito si ha diritto a una riduzione del 30% sull’importo totale. E nel caso in cui ci si renda conto d’esser transitati sulla Ztl senza autorizzazione, ci si può recare al comando della Municipale per verificare la propria posizione: in questo modo si risparmiano le spese di notifica, cioè 17 euro a sanzione». A chi ha già chiesto la rateizzazione, peraltro, è stata concessa la sospensione delle notifiche sulle cartelle in arrivo. E si sta risolvendo, sempre stando al Comune, anche il problema del lasso temporale che intercorre tra infrazione e notifica (per legge quest’ultima deve arrivare entro 90 giorni), «dovuto ad alcuni problemi tecnici circa lo scambio di dati tra sistemi e archivi della motorizzazione civile». Le notifiche quindi «saranno più veloci» e dunque si dovrebbe abbattere anche il rischio reiterazioni. L’amministrazione comunque rammenta, per l’ennesima volta, che «i divieti di transito e sosta in Ztl non sono stati attivati a gennaio», ma risalgono al 1994. Resta da capire come mai si sia scelto di inserire in una Ztl centralissima come quella di via Ceriani un polo aggregativo di rilievo quale la biblioteca comunale, ma tale decisione non risulta imputabile a questa giunta e va detto.

«Multare i cittadini non ci fa certo piacere - conclude Gon -, perché ovviamente quello a cui puntiamo è il rispetto delle regole, non alle sanzioni. Contiamo quindi, con nuova informazione sul tema, che il numero di multe vada scemando. È bene inoltre ricordare che i proventi delle multe verranno utilizzati per il miglioramento della sicurezza stradale, le manutenzioni dei marciapiedi e, in parte, per il potenziamento delle attività di educazione stradale nelle scuole».

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