Sanzione incassata in strada a Gorizia: a processo per oltraggio al vigile

Un residente in via Rastello, visto il denaro dato all’agente, lo aveva apostrofato, ma l’automobilista era un cittadino sloveno e per legge la multa va pagata subito
Bumbaca Gorizia 01_02_2021 Ripresa scuole Polo intermodale © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 01_02_2021 Ripresa scuole Polo intermodale © Foto Pierluigi Bumbaca

GORIZIA Aveva offeso l’agente di Polizia locale mentre era in servizio, convinto della “diversità di trattamento” tenuto nei suoi confronti rispetto ad altri automobilisti. Per questo Bruna Gabriel Andres Zapata, 41enne di origini argentine, è finito a processo con l’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale. La vicenda era scaturita nell’ottobre 2017. L’uomo aveva assistito a un intervento in via Rastello, proprio sotto la sua abitazione, mentre stava procedendo a sanzionare uno sloveno che era alle prese con operazioni di carico e scarico dal proprio mezzo parcheggiato irregolarmente. Aveva visto l’agente farsi consegnare il denaro corrispondente all’importo della multa che aveva verbalizzato per la relativa violazione del Codice della strada.

Un’espressione pesante, quella utilizzata dall’argentino, per giunta non era neppure al corrente che il pagamento in contanti della sanzione in quel caso era del tutto regolare. La normativa prevede, infatti, la consegna diretta del denaro da parte degli stranieri che eseguono attività di autotrasporto, titolari quindi di specifica patente, nelle mani dell’agente accertatore dell’infrazione. Insomma il 41enne aveva quantomeno equivocato una circostanza corretta, aggravando la situazione nel rivolgersi all’agente in termini offensivi.

Quel giorno, dunque, l’uomo aveva notato dalla finestra della sua abitazione l’agente che stava procedendo con la sanzione nei confronti dell’operatore straniero impegnato nel carico e scarico. Di fronte al passaggio di denaro, aveva alzato la voce esprimendosi in modo pesante. Successivamente, incrociando in via Rastello nuovamente l’agente che si trovava nell’auto di servizio assieme ad un collega di pattuglia, s’era avvicinato chiedendo di poterle parlare. E aveva rilanciato: «Ti ho vista prendere i soldi, ho filmato tutto con il mio cellulare, denuncerò queste cose». L’agente, da parte sua, non aveva replicato, la pattuglia aveva quindi proseguito il suo percorso nell’ambito della propria attività di servizio.

Quell’incauto comportamento quindi gli è valso la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. L’argentino aveva già avuto a che fare con la Polizia locale, destinatario di una serie di multe. L’uomo era titolare di un cartellino per disabili che utilizzava per parcheggiare sotto casa. Non sempre il tagliando in questione veniva esposto, era capitato anche che la vettura in sosta fuoriuscisse dagli stalli. Lo sloveno sanzionato aveva parcheggiato peraltro proprio nello stallo dedicato ai disabili. La prossima udienza è stata fissata il 22 marzo. Tra i testi è previsto l’ascolto dell’agente che era in servizio assieme alla collega, nonché la compagna dell’argentino, che sempre in quella sede renderà esame.—

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