Santo Stefano sott'acqua: gli auguri e la messa con i sub
È diventata una tradizione, ormai, di quelle irrinunciabili e attese dai triestini sotto le feste. Un rito legato alla mattina del 26 dicembre. Alle 11, infatti, nel tratto delle rive davanti a piazza Unità, si svolgerà il tradizionale rito del “Natale Sub”, giunto quest’anno alla 36esima edizione, organizzato dal Sub Sea Club Trieste, società sportiva nata nel 1977.
La cerimonia si terrà nel tratto di mare in prossimità della scala reale. La funzione sarà divisa in due momenti caratteristici: la messa in banchina celebrata da don Alessandro Amodeo, e la lettura dell’omelia in immersione da una campana subacquea, costruita in plexiglass, posizionata a circa cinque metri di profondità e tenuta libera dall’acqua grazie all’aria in pressione fornita da una bombola.
In questo ambiente asciutto don Amodeo potrà togliersi l’erogatore e la maschera, leggendo l’omelia sotto la superficie del mare, circondato dai subacquei. Il pubblico, come ogni anno, potrà ascoltare e vedere quello che succede sott’acqua attraverso un megaschermo, posizionato come consuetudine a riva. Terminata la messa, i sommozzatori riemergeranno, si scambieranno gli auguri di buon Natale, accompagnati - viste le temperature non troppo rigide ma sempre da dicembre... - da un caldo bicchiere di vin brulè assieme al pubblico. E poi ci saranno i rimorchiatori della TripMare, che attiveranno gli idranti creando una suggestiva coreografia.
«Era iniziato tutto come semplice ritrovo tra i soci per scambiarsi gli auguri natalizi nel modo più congeniale, e cioè sotto acqua per i sub e in banchina per i pescatori», spiegano dal Sub Sea Club. «Oggi invece è diventato un appuntamento tradizionale per tutti quelli che operano sul mare, sia per gli sportivi, sia per quelli che con il mare lavorano, ed è inserito nel calendario degli eventi natalizi del Comune di Trieste, sponsorizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia».
Due le novità dell’edizione 2012: quest’anno una staffetta di corridori partirà dalla cattedrale di San Giusto per raggiungere il punto dove si celebrerà il rito, per unire simbolicamente il cuore di Trieste al proprio mare. La Maratona d’Europa-Nuova Bavisela porterà il messaggio del vescovo Giampaolo Crepaldi direttamente di corsa al Natale Sub. Inoltre, l’omelia verrà consegnata in acqua al sacerdote dalla squadra dei Cinofili soccorso nautico del distretto laguna est del Comune di Grado, in forza alla Direzione regionale della Protezione civile: quest’anno si tufferanno dalla motovedetta della capitaneria di porto ben quattro unità cinofile.
Ogni anno, come ricordavamo all’inizio, sono davvero centinaia le persone che si ritrovano davanti alla piazza per assistere all’appuntamento, mentre anche sott’acqua cresce il numero dei sub che vogliono partecipare alla speciale funzione.
Micol Brusaferro
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