Sanità, liste di attesa: al Maggiore 10 mesi per una visita oculistica

La battaglia per rendere “sane” le liste d’attesa nel sistema sanitario ha portato negli ultimi anni ad ampliare enormemente l’offerta convenzionando sempre più studi di radiologia, sempre più ambulatori delle cliniche private, e a fornire ognuno dei quattro distretti sanitari di ambulatori e medici specialisti. Di conseguenza la Regione aggiunge ogni anno quote di finanziamento particolari per questo scopo. Eppure a Trieste quando non si tratti di visita urgente, che è garantita nell’arco di pochi giorni, capita di aspettare per un esame anche 300 giorni, cioé 10 mesi tondi. È il caso di una analisi del campo visivo alla Clinica oculistica dell’ospedale Maggiore, alla Salus ci vogliono oltre 9 mesi (284 giorni).
Per un ecodoppler tutti e quattro i reparti di Cattinara che lo eseguono mettono le persone in lista per più di 6 mesi, quasi 4 alla Salus, più veloce di tutti è Pineta del Carso con 11 giorni. Se per curiosità andiamo a controllare che cosa succedeva 10 anni fa (i dati sono pubblicati sul sito dell’Azienda sanitaria) scopriamo che i tempi di attesa sono addirittura aumentati. Allora il massimo erano 150 giorni e non oltre i 180.
A Medicina clinica (Cattinara) si ha una visita reumatologica dopo ben 9 mesi, dopo più di 4 se ci si rivolge alla prima Medicina. Per una visita nefrologica 4 mesi al Maggiore, 5 a Cattinara. Una mammografia al Maggiore: 4 mesi. A Cattinara: mesi 5. Nonostante da anni sia attivo lo “screening” su tutte le donne over-50. A Ortopedia per una visita servono quasi 4 mesi di attesa alla clinica di Cattinara e 3 al reparto del Maggiore.
È anche evidente che l’ospedale resta il principale punto di riferimento. Perché altrimenti non sarebbe spiegabile come per una ecografia bisogna avere104 giorni di pazienza a Cattinara, 81 al Maggiore, mentre in città esistono ben otto sedi dove fare lo stesso esame, con tempi decisamente inferiori, a Pineta del Carso per esempio in 20-25 giorni.
Lo stesso vale per Oculistica: sommando i diversi specialisti in ospedale, nelle cliniche e nei distretti, un cittadino di Trieste può farsi visitare gli occhi scegliendo fra ben 17 luoghi e medici. Con tutto ciò, chi sceglie il distretto 1 di via Stock si deve mettere in fila per 173 giorni, poco meno di 6 mesi, per 4 mesi al distretto 3 in via Puccini e altrettanto al distretto 4 di San Giovanni.
Il risultato più interessante si è ottenuto nel campo delle colonscopie dove le attese alla Gastroenterologia di Cattinara erano diventate ormai di anni. Remunerando di più le prestazioni alla Salus e al Sanatorio triestino, che così accettarono l’incombenza, adesso le attese durano non più di due mesi abbondanti. Ma ormai però c’è anche qui lo “screening” su tutta la popolazione over-50.
Meglio va per il cuore. Un elettrocardiogramma si ottiene in 13 giorni al Centro cardiovascolare dell’Azienda sanitaria, in 13 giorni al Maggiore, in 19 alla Salus. Le visite cardiologiche più “lente” (secondo la fotografia pubblicata a maggio sulla situazione dello scorso aprile) si trovano alla Salus (153-167 giorni) e a Pineta del Carso (131-117), mentre sono di 32 giorni al Centro cardiovascolare e di soli 21 al Sanatorio triestino. Per dei semplici raggi X l’attesa maggiore in città è di 35 giorni (otto sedi dove effettuarli) e anche Urologia (altrettante otto sedi) dà un servizio efficiente: dai 14-27 giorni della Clinica di Cattinara ai 5 del distretto di Muggia, solo nella sede distrettuale di Opicina bisogna attendere 84 giorni.
Per esami urgenti, il problema non esiste. Il sistema è stato in grado di allestire liste di prenotazione riservate, e per certe patologie la “macchina” organizzativa si è raffinata e il paziente viene prenotato in via diretta, all’interno del suo percorso di cura, dai medici stessi, dunque con priorità garantita.
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