San Michele del Carso, da tre settimane senza linea di telefonia fissa
SAVOGNA I telefoni fissi sono muti ormai da tre settimane e, soprattutto, non ci sono certezze all’orizzonte per ciò che riguarda una possibile risoluzione del disservizio. Accade a San Michele del Carso, la propaggine carsica del territorio comunale di Savogna d’Isonzo, dove un non meglio precisato guasto alla linea telefonica ha di fatto isolato gran parte dei residenti.
Tutto è iniziato subito prima dell’Epifania, quando un fulmine ha mandato in tilt la rete. «Siamo rimasti anche senza illuminazione, ma quel problema è stato subito sistemato, e la luce è tornata dopo breve tempo – racconta Dolores Cernic, consigliere comunale che risiede proprio a San Michele, dove è anche presidente della locale Cooperativa economica –. I telefoni fissi, invece, sono rimasti muti, e la linea non è più stata ripristinata, malgrado siano passate ormai tre settimane. È un disagio non di poco conto, per le famiglie che abitano in paese, anche considerando il fatto che qui sul Carso pure la rete mobile in alcuni punti, e specie nelle giornate di maltempo, funziona poco e male. Ci siamo rivolti a Tim, ma ormai non ci sono nemmeno più persone fisiche con le quali confrontarsi, solo segreterie telefoniche e call center automatici. Sta di fatto che non abbiamo alcuna risposta certa».
Il problema è stato segnalato anche all’amministrazione comunale, con il sindaco Luca Pisk e l’assessore ai Lavori pubblici Alenka Florenin che si sono prontamente attivati. «Abbiamo parlato con i nostri riferimenti dell’azienda, e ci è stato risposto ripetutamente che il guasto non è di facile e immediata soluzione perché le linee sono molto datate e rovinate, e i componenti sostitutivi non sono così semplici da reperire – spiega Florenin –. Ma se davvero l’infrastruttura è così compromessa, vuol dire che non sono stati fatti i dovuti investimenti per aggiornarla o mantenerla: non è possibile trovarsi in una simile situazione nel 2021, e nei prossimi giorni torneremo alla carica con Tim per capire quali soluzioni adottare, sperando che il disagio per i cittadini possa essere superato quanto prima». –
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