San Dorligo: teatro off limits per la recita

Salta lo spettacolo finale: il Comune nega l’utilizzo della struttura alla scuola Tomizza. La spiegazione ufficiale: mancano i soldi per pagare un tecnico
Di Riccardo Tosques
sterle trieste 22 10 08 TEATRO PRESEREN
sterle trieste 22 10 08 TEATRO PRESEREN

Niente applausi per la recita di fine anno scolastico per i 140 alunni della scuola media “Tomizza” di Domio. Con una mossa decisamente a sorpresa la giunta comunale di San Dorligo della Valle ha espresso il diniego alla richiesta di utilizzazione del teatro comunale “France Prešeren” di Bagnoli da parte dell’istituto scolastico. «Si comunica di non poter concedere l’utilizzo del teatro, in quanto non siamo in grado di garantire l’apertura e la chiusura della struttura e la presenza di un tecnico elettricista», recita la lapidaria nota firmata da Massimo Veronese, vicesindaco di Duino Aurisina, qui nelle vesti di funzionario dell’ufficio Beni ed Attività culturali del Comune di San Dorligo.

La nota, indirizzata all'Istituto comprensivo “Roli”, ha colto (altrettanto) di sorpresa la preside della Tomizza, Tiziana Napolitano: «È la prima volta che capita di non poter fare la recita di fine anno scolastico. A quanto ci è stato detto il diniego è stato motivato dalle tante spese che gravitano sulle casse comunali. Però noi eravamo soliti fare una raccolta fondi tra i genitori per pagarci le spese. Non riesco a capire cosa sia successo».

In effetti negli anni scorsi l’uso del teatro comunale era sempre stato concesso alla Tomizza, seppur a pagamento, tanto che per rimborsare gli addetti tecnici citati nella lettera del Comune i genitori erano soliti fare una colletta.

«Quest’anno più che mai i fondi scolastici si sono ridotti, ma i genitori, già mesi addietro, si erano detti disponibili a contribuire per la copertura della spesa impiegando circa 2 euro a testa», conferma la preside della Tomizza.

Sulla vicenda l'assessore all’Istruzione Alenka Vazzi ha rimandato la competenza all’assessore alla Cultura Tatjana Turco.

«Confermo che quest’anno è stato espresso il diniego sia per le prove che per la recita finale: i dettagli però bisogna richiederli agli Uffici comunali», ha spiegato la Turco.

E i dettagli sono stati messi nero su bianco sulla carta protocollata del Comune di San Dorligo: non c’è nessuno che possa garantire l’apertura e la chiusura del teatro, nonché l’intervento tecnico necessario durante le prove e lo spettacolo finale dei 140 studenti.

La crisi economica e le difficoltà nel reperire fondi per trovare una persona che possa permettere lo svolgimento della recita (e possibilmente anche delle prove) sembrano dunque aver messo la parola fine alla possibilità, per gli studenti della Tomizza, di poter farsi ammirare dai propri genitori e parenti. Con grande delusione di nonni, zii, genitori e naturalmente, in primis, degli alunni. Anche se uno spiraglio potrebbe ancora esserci per evitare questo triste stop.

«Proveremo a riformulare la richiesta al Comune specificando che grazie alla colletta tra i genitori siamo pronti a sopperire a tutte le spese», spiega la preside Napolitano.

In attesa che si riesca dunque a trovare una soluzione a questa fastidiosa situazione emerge che la giunta comunale ha concesso, solo pochi giorni fa, il patrocinio e l’utilizzo del teatro comunale al concerto dell’orchestra della scuola di musica di Kocevje e della Glasbena Matica di Trieste. In questo caso però è stata adottata un’altra politica: l’utilizzo della struttura comunale, infatti, è stato completamente gratuito.

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