Sammito: «Non sopprimere polizia di frontiera e postale»

Ha scritto a sindaco, presidente della Provincia, sindacati ma anche a prefetto e questore. Una sorta di “lettera aperta” che Giovanni Sammito del Siulp ha voluto dedicare a quello che viene definito...
Bumbaca Gorizia Conf stampa CPT Sammito © Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia Conf stampa CPT Sammito © Foto di Pierluigi Bumbaca

Ha scritto a sindaco, presidente della Provincia, sindacati ma anche a prefetto e questore. Una sorta di “lettera aperta” che Giovanni Sammito del Siulp ha voluto dedicare a quello che viene definito progetto di “revisione dei presidi di Polizia” «ma che in realtà - attacca - si sostanzia in autentici tagli alla sicurezza dei territori e della collettività, prevedendo la soppressione di oltre 260 presidi di polizia. Di questi 14 riguardano la Regione Fvg di cui 2 la Provincia di Gorizia: il settore polizia di frontiera e la sezione polizia postale di Gorizia. Entrambi i presidi sono situati a Gorizia ma loro attività, altamente specialistica, contribuisce grandemente al mantenimento dei livelli di sicurezza dell’intero territorio provinciale», rammenta Sammito. Che aggiunge: «Va da sè, infatti, che la sessantina di operatori in forza alla polizia di frontiera oltre ad adempiere a precisi protocolli europei di vigilanza della linea confinaria nonché di contrasto e repressione di reati connessi al fenomeno dell’immigrazione illegale che muta repentinamente in relazione alle molteplici turbolenze internazionali, integrano grandemente anche l’attività di prevenzione e repressione di reati collegati ai traffici di varia natura confinaria che influenzano direttamente la vivibilità di questo territorio». Non meno gravi, secondo il Siulp, «sarebbero le conseguenze derivanti dalla soppressione dell’ufficio di polizia postale e delle telecomunicazioni. Una specialità specificatamente dedicata a contrastare la cosiddetta “criminalità informatica” che contempla tutta una serie di reati in continua ascesa quali ad esempio, quelli connessi alla sicurezza e riservatezza delle comunicazioni, della pirateria informatica, dei furti via web piuttosto che quelli connessi al triste fenomeno della pedopornografia, cyberbullismo ecc. Una quindicina di operatori che studenti, insegnati e cittadini goriziani più in generale hanno imparato a conoscere e apprezzare anche per la loro opera di informazione e messa in guardia dalle numerose e gravi insidie insite nell’uso della rete. In gioco, quindi, c’è la riduzione della sicurezza dei cittadini. Altro che razionalizzazione!» Conclude Sammito: «Il Siulp tiene a precisare che esistono e che vadano perseguiti margini di razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse impiegate. Ma attraverso l’eliminazione delle duplicazioni e sovrapposizioni insite in un sistema che sopporta ben 5 forze di polizia nazionali oltre a quelle locali. Attraverso, soprattutto, l’eliminazione d’uffici intermedi frapposti tra i presidi e il Dipartimento che non svolgono alcuna attività di polizia se non quella di carattere burocratico di cui davvero si potrebbe fare a meno». (fra.fa.)

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