«Salviamo il punto nascita» Palmanova fa quadrato

Unanime e ferma la posizione dei capigruppo convocati dal sindaco Martines Cressati (Fi): «Riforma sciagurata». I circoli Pd vogliono parlare con la Regione
Di Alfredo Moretti

PALMANOVA. Salvaguardare il punto nascita di Palmanova con ogni mezzo. Questo il diktat emerso durante la riunione dei capigruppo consiliari, convocati dal sindaco Francesco Martines dopo aver appreso l’ipotesi di chiusura del servizio ospedaliero della città stellata.

Martines, nel ribadire i numeri e la qualità del servizio di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Palmanova, una vera eccellenza nel panorama dello specifico settore non solo per la Regione, ma per l’intero comparto sanitario italiano, ha annunciato che non verrà meno la giusta determinazione per rivendicare il diritto a mantenere un reparto che numericamente, quasi 900 parti all’anno e qualitativamente, meno cesarei in assoluto, non è secondo a nessun altro servizio regionale. Dura la presa di posizione nei confronti dell’ipotesi di riforma sanitaria che penalizzerebbe in maniera drastica Palmanova e il suo ospedale anche da parte degli altri capigruppo del Consiglio comunale.

«Sciagurata sarebbe una riforma così delicata come quella sanitaria se fosse basata su meri criteri geografici- ha dichiarato il portavoce di Forza Italia ed ex sindaco Federico Cressati». Secondo il consigliere, se il discriminante per mantenere il punto nascita fosse la maggiore o minore distanza da Udine, con un colpo di spugna verrebbero cancellate professionalità, esperienza e ricerca.

«Non è tollerabile- ha aggiunto Federico Cressati- che una riforma sanitaria passi sopra ad anni di applicazione meticolosa, necessaria per raggiungere un livello di professionalità che l’intero sistema sanitario nazionale riconosce a Palmanova. Su una riforma basata su criteri geografici e chilometrici la nostra contrarietà è totale».

Anche il segretario del Pd palmarino, Luca Osso prende posizione verso l’ipotesi di chiusura del servizio ospedaliero della città stellata.

I circoli del Partito Democratico del palmarino hanno sottoscritto un documento a difesa del punto nascite di Palmanova che  verrà portato all’attenzione dell’assemblea provinciale del partito che si riunirà stasera.

I circoli chiedono un incontro urgente con l’assessore Telesca, la presidente Serracchiani e la segretaria regionale del partito Antonella Grim. Il Pd sottolinea che l'eventuale cancellazione del punto nascita comporterebbe una gravissima perdita di servizi per il territorio dell'intera Bassa friulana ed oltre, dal momento che Palmanova già attira partorienti da un bacino ben più vasto, che comprende parte dell’Isontino. l Pd è dunque fermamente convinto che la chiusura del punto nascite di Palmanova risulterebbe ingiustificata e assolutamente incoerente con i criteri fondanti della riforma del Sistema sanitario regionale,

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