Salvato surfista 60enne per tre ore alla deriva

È un friulano che, “disarcionato” dalla tavola a causa del forte vento, si è trascinato a nuoto da Pineta al Banco d’Orio dove è stato recuperato
Bonaventura Monfalcone-05.05.2013 k-surf e windsurf-Marina Julia-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-05.05.2013 k-surf e windsurf-Marina Julia-foto di Katia Bonaventura

GRADO Brutta avventura a lieto fine per un friulano appassionato di windsurf finito alla deriva per 3 ore e mezza prima di essere salvato dalla Guardia costiera di Grado. Aveva iniziato la giornata davanti a Pineta ed è stato trovato lungo il canale di accesso a Grado, all’altezza del Banco d’Orio. Si tratta del 60enne Giovanni Aura di Udine. Verso le 13 con tre amici appassionati di windsurf si era messo in acqua nei pressi di Punta Barbacale a Pineta. Probabilmente per una raffica più forte l’uomo è finito in acqua e non è più riuscito a rimettere in assetto la sua tavola. La sua esperienza, l’equipaggiamento e la tuta che indossava gli hanno permesso però di resistere e di essere salvato in buone condizioni tanto che non è stato necessario alcun intervento sanitario. Nel frattempo però era scattata una caccia al disperso. L’allarme era stato dato dai compagni del 60enne, rientrati a riva attorno alle 15. E dopo le prime vane ricerche in zona Pineta è giunta a Circomare Grado la segnalazione di un surfista in difficoltà davanti alla spiaggia della Costa Azzurra. L’uomo aveva deciso di nuotare, aggrappato al surf, fino al Banco d’Orio. Lungo il canale si era accorto dei mezzi di soccorso e aveva iniziato a sbracciarsi. È stato salvato alle 16.15 e un quarto d’ora dopo ha toccato terra sano e salvo.

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