Salvato l’Ospizio Marino di Grado, trovato l’accordo banche-coop

La conferma arriva direttamente dal presidente regionale di Confcooperative Bosio: “Finalmente è fatta”
Altran Grado-Protesta per l'Ospizio Marino Foto Maurizio Altran
Altran Grado-Protesta per l'Ospizio Marino Foto Maurizio Altran

Va in porto dopo un travaglio lunghissimo l'operazione di salvataggio dell'Ospizio Marino di Grado.

Banca Proxima del Gruppo Intesa ha formalizzato l'accordo con Confcooperative. La conferma arriva direttamente dal presidente regionale di Confcooperative Franco Bosio.

Determinante per l'operazione l'intervento della presidente del Fvg Debora Serracchiani e il vice Sergio Bolzonello.

L’Ospizio Marino è commissariato dal Tribunale di Gorizia dal luglio del 2010. In precedenza, per un anno e mezzo era stato gestito dal commissario nominato dalla Regione dopo che era stata estromessa dalla gestione la Fondazione Ospizio Marino onlus.

L’ex cda della Fondazione è sotto processo al Tribunale di Gorizia per malversazione.

Da tre anni una settantina di dipendenti sono rimasti senza lavoro e migliaia di disabili senza un punto di riferimento per le cure.

La nuova cordata si presenterà dai commissari del tribunale i quali indiranno una nuova asta partendo dall’importo pattuito tra banche e coop.

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