Salvati i due giovani alpinisti sloveni bloccati sulla Cima del Vallone nelle Alpi Giulie
TRIESTE Giornate decisamente complicate quelle di ieri e oggi per il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Fvg. Mentre continuava la collaborazione tra diverse stazioni dell'ente per soccorrere lo speleologo triestino di 33 anni, Stefano Guarniero, sotto il Monte Canin, la sezione di Cave del Predil è stata ieri sera contestualmente allertata per due alpinisti bloccati in parete sulla via Krobath - Metzger alla Cima del Vallone, nelle Alpi Giulie, nella conca di Riofreddo, una via classica (cioè spesso ripetuta) di difficoltà sostenuta, seicento metri di dislivello e settecento metri di sviluppo. SI tratta di un ragazzo, A.Z., queste le sue iniziali, del 1984, e di una ragazza Z.K., del 1991.
Si tratta di due sloveni, che erano rimasti bloccati al diciannovesimo tiro, quindi quasi alla fine della via. Il capostazione del Corpo ha matenuto mantenuto i contatti via telefono con i due dispersi per tutta la notte, non potendo avviare la macchina dei soccorsi in parete e non potendo utilizzare l'elicottero a causa del buio.
Questa mattina il mezzo di soccorso ha recuperato intorno alle sette e trenta attraverso il verricello i due alpinisti sloveni colti dal buio. Sono stati trovati in leggera ipotermia. Sono stati quindi rifocillati nella caserma della Guardia di Finanza di Sella Nevea. Si tratta di due scalatori.
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