Salva la Pasquetta sul Quarin

Dopo il forfait degli alpini sarà la Pro loco cormonese a gestire il tradizionale appuntamento
Di Matteo Femia
Bumbaca Gorizia Pasquetta Quarin © Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia Pasquetta Quarin © Foto di Pierluigi Bumbaca

CORMONS. La tradizionale Festa di Pasquetta sul monte Quarin si farà. Non morirà dunque dopo 50 anni con l'addio dato dagli alpini: a prendere in mano le redini dell'organizzazione, dall'edizione 2016, sarà la Pro Loco. L'ente guidato dal presidente Steno Ferluga si farà carico dell'aspetto gestionale, burocratico e di coordinamento tra tutte le associazioni che vorranno partecipare con un loro stand al lunedì dopo Pasqua sul monte. Una tradizione che dunque prosegue: in tanti a Cormons erano preoccupati per l'ipotesi di perdere quello che è un evento che accompagna i cormonesi da generazioni. Per nmezzo secolo, fino allo scorso aprile, era stata la locale sezione Ana a gestire un'iniziativa nata proprio per volontà degli stessi alpini. Poi, la mancanza di volontari e le sempre più complicate procedure burocratiche unite a dei costi di gestione sempre più considerevoli in mancanza di certezze sul rientro della spesa avevano convinto le penne nere a dire basta.

In questi mesi il Comune però si è dato da fare per trovare una soluzione alternativa: e l'impegno dell'assessore al Turismo, Elena Gasparin, ha portato all'ipotesi che a prendere in carico la gestione della manifestazione sia la Pro loco.

«Sì, confermiamo: la prossima Pasquetta sul monte sarà organizzata da noi - sottolinea il presidente Steno Ferluga -: è volontà sia della mia associazione sia del Comune di tenere viva questa tradizione molto amata dai cormonesi e non solo. La Pro loco sarà di fatto il collante tra tutte le associazioni che vorranno aderire all'iniziativa: ci sarà, ad esempio, anche la Fulcherio Ungrispach. Noi svolgeremo opera di coordinamento, visto che abbiamo le possibilità tecniche e professionali per farlo».

A redigere le richieste di finanziamento e a sbrigare tutta la burocrazia dunque sarà l'ufficio Iat Pro loco: «Gli alpini avevano dato forfait anche e soprattutto perché oggi compilare i necessari permessi è diventata un'impresa ardua per una associazione di volontariato - evidenzia Ferluga -; noi invece abbiamo in ufficio delle professioniste che da anni fanno proprio questo lavoro, e sanno come gestire al meglio la problematica. Cercheremo piano piano di concentrare sulla Pro loco tutta la regia delle principali manifestazioni cormonesi, di modo da evitare ai sodalizi il gravoso compito di affrontare la sempre più complicata burocrazia italiana. Meglio che sia chi si occupa professionalmente di questo come noi a fare il lavoro cosiddetto sporco da questo punto di vista».

Ma la Pasquetta sul monte Quarin manterrà le stesse prerogative di sempre? «Assolutamente sì- risponde Ferluga -: non cambierà di una virgola. Ci saranno sempre gli stand sul piazzale del monte, e le associazioni che ci daranno una mano si occuperanno di cucinare e allietare i presenti. Organizzeremo inoltre noi il trasporto con gli autobus dal centro di Cormons al piazzale sul monte e viceversa, e ci occuperemo noi della logistica generale. Abbiamo raccolto ben volentieri il testimone dagli alpini accettando la proposta rivoltaci dall'assessore al turismo Elena Gasparin».

L'incarico mette sempre più al centro delle proposte ricreative di stampo turistico la Pro loco: «È naturale che ci venga richiesto un lavoro di coordinamento nell'organizzazione delle principali manifestazioni - conclude Ferluga - d'altronde oggi sono cambiate anche le possibilità in campo: la Regione da quest'anno ad esempio si impegnerà a sostenere economicamente tre manifestazioni per Pro Loco. Ecco che quindi è importante avere la regia degli eventi più importanti per poterli promuovere al meglio anche in un'ottica di contributi pubblici».

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