"Salva il Tram", consegnate al sindaco Cosolini le 10mila firme

Dopo aver promosso la petizione, Il Piccolo passa la palla al Comune di Trieste. «Ce la faremo entro aprile»
Foto Lasorte Trieste 25/10/06 - Cologna Via Marziale - Tram di Opicina
Foto Lasorte Trieste 25/10/06 - Cologna Via Marziale - Tram di Opicina

Le quasi 10mila firme raccolte via web dal Piccolo in una sola settimana e le altre 534 su carta dal Bart Tivoli per far tornare in vita il tram di Opicina sono finite nelle manone giuste durante una semplice cerimonia di consegna svoltasi ieri pomeriggio in Municipio. Quelle di Roberto Cosolini. A ricevere il vicedirettore del giornale Alberto Bollis e il responsabile della cronaca Maurizio Cattaruzza, con il loro “prezioso carico”, c’erano anche il presidente di Trieste Trasporti Giovanni Longo e l’ingegnere del Comune, con innumerevoli mansioni, Giovanni Svara. Quelle firme sono la più tangibile prova di quanto i triestini siano affezionati al loro tram. Non solo un utile mezzo di trasporto per raggiungere il Carso ma un vero monumento mobile cittadino, fermo da più di 500 giorni come dice il contatore del Piccolo. La petizione serve per sostenere lo sforzo del Comune per riattivare la linea ma anche da pungolo nei confronti dell’amministrazione stessa che per bocca del sindaco ha assicurato che entro aprile rivedremo il tram passare per piazza Oberdan. Anche ieri il sindaco ha ribadito che per quella data il tram ci sarà. «Le modalità per trovare i finanziamenti purtroppo sono state complesse ma ormai ci siamo», ha detto Cosolini. «Venerdì scade il bando e poi verranno assegnati i lavori alla ditta vincitrice dell’appalto e a inizio febbraio si comincia a sostituire tutti i binari. Sono necessari quaranta giorni di lavoro». Le stesse rassicurazioni le ha date l’ingegner Giovanni Svara. «Abbiamo calcolato tutto». Ma il Comune ha in cantiere anche nuovi progetti per il caro vecchio tram che in questo momento ha idealmente a bordo più di 10mila persone.

«Il successo dell’iniziativa de “Il Piccolo” - ha spiegato Cosolini - dimostra l'amore dei triestini (e non) per il nostro tram. Lo considero un incoraggiamento allo sforzo che il Comune, insieme a Trieste Trasporti, ha messo in atto per rimettere in funzione la storica tramvia superando nodi tecnici e reperendo, non senza difficoltà considerato il periodo, le risorse economiche necessarie per l'ingente intervento. I tempi dei lavori saranno quelli già annunciati e quando il tram ripartirà sarà l’occasione per organizzare una grande festa. Infine, aggiungo che bisogna lavorare sin d'ora per rafforzare la valenza turistica della linea».

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