Saluti dalla Dalmazia: in Italia la cartolina arriva 29 anni dopo
ZAGABRIA. Partita dall’isoletta di Calamotta (Koločep) nel 1989, per attraversare l’Adriatico ci ha messo quasi trent’anni. È il curioso caso della cartolina spedita dalla Dalmazia meridionale più di un quarto di secolo fa e ricevuta in questi giorni da Sergio Schiaroli, residente del comune di Fano, nelle Marche. La cartolina, scritta in serbo-croato, era stata indirizzata il 20 agosto 1989 dall’amica Radula alla madre di Sergio, Nada Schiaroli. La quale, oggi 96enne, ha finalmente ricevuto - con sorpresa - quei lontani saluti. Quel che nel frattempo è successo, ovvero cosa sia avvenuto tra il punto di partenza al largo di Ragusa e l’arrivo sulla costa marchigiana, rimane un mistero. Forse il servizio postale della piccola Calamotta (una delle tre isole Elafiti a sud di Sabbioncello) ha ritardato abbastanza da essere coinvolto nei drammatici eventi dei primi anni Novanta, quando la guerra scosse i Balcani, mise sotto assedio Dubrovnik e portò alla fine della Jugoslavia.
Il singolare caso è stato riportato inizialmente dal Resto del Carlino e ha rapidamente incuriosito la stampa croata. Al quotidiano bolognese, Sergio Schiaroli ha parlato di «un miracolo», assicurando di avere anche «verificato con la postina che si ricordava di avere consegnato» la cartolina» pochi giorni prima. Mentre la stampa croata immagina le vacanze estive della signora Schiaroli a Calamotta più di trent’anni fa, «quando la Jugoslavia era ancora uno Stato».
L’isola, che dista mezz’ora in traghetto dal porto ragusano di Gravosa (Gruž), conta oggi appena 163 abitanti ed è la più piccola delle tre maggiori isole Elafiti (Mezzo/Lopud e Giuppana/Šipan completano l’arcipelago). Alla fine degli anni Ottanta, quando la cartolina è stata spedita dalla signora Radula, gli abitanti erano meno di 150 ed è possibile che sull’isola non fosse assicurato un efficiente servizio postale. Dal primo ottobre 1991 e per oltre sei mesi, la città di Ragusa fu assediata dall’esercito federale jugoslavo mentre tutta la Dalmazia era messa a ferro e fuoco, isolata da Zagabria a causa dell’insurrezione della Repubblica Serba di Krajina, dichiaratasi indipendente nell’entroterra di Zara. Non è da escludere dunque che la colpa del ritardo sia da ricercarsi tra questi drammatici eventi. Anche se la cartolina potrebbe anche essersi perduta a ovest dell’Adriatico.
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