Sale sul tetto con una scala e viene assalito dai gabbiani a Grado

Un residente di Città Giardino circondato dai volatili mentre potava un albero ha rischiato di cadere. Danni ai pannelli solari e all’impianto di condizionamento
I danni dei gabbiani al tetto, nella foto di Dionisio Marchesan
I danni dei gabbiani al tetto, nella foto di Dionisio Marchesan

GRADO. «Mi sembrava di trovarmi in mezzo al film “Gli uccelli” di Hitchcock. Sono stato assalito dai gabbiani e ho rischiato di cadere dalla scala». Lo racconta Dionisio Marchesan che abita in una zona verso la parte estrema di Città Giardino al confine con la Sacca. I gabbiani non gli hanno procurato alcun danno fisico pur passando rasenti al volto, alla testa e al corpo. Evidente lo spavento, anche perché l’uomo si trovava in cima a una scala (era all’altezza del tetto della sua abitazione) dov’era salito, munito di una grande cesoia, per tagliare alcuni rami secchi di un suo albero. Per poco non è precipitato al suolo.

Il giorno successivo, ben protetto, si è recato nuovamente a controllare la situazione e ha notato sul tetto che c’erano delle uova: i gabbiani avevano nidificato. I gabbiani peraltro si sono “mangiati” parte delle guarnizioni dei pannelli solari e dell’impianto di condizionamento dell’aria.

Stufo di questa situazione, che si affianca alle innumerevoli segnalazioni di tanti altri cittadini, si è recato in Comune a chiedere lumi e informazioni anche circa i danni subiti. E’ stato, così racconta, indirizzato per competenza alla Forestale. «Ma io – afferma – voglio essere difeso dal mio Comune al quale pago le tasse che non pago certamente alla Forestale».

Non è dunque il solo caso, da più di qualche anno simili problemi stanno coinvolgendo altri residenti. Non si contano inoltre le segnalazioni di merendine portate via dalle mani dei piccoli da questi gabbiani che sono ormai diventati talmente voraci da inghiottire di tutto. I volatili sono sempre più numerosi e, purtroppo, nonostante il divieto stabilito a suo tempo dal Comune, c’è ancora chi getta loro da mangiare. Nutrimento che diversamente i gabbiani vanno a prendere vicino ai cassonetti, dove qualcuno abbandona all’esterno i rifiuti. Di fatto ormai non c’è cassonetto per i rifiuti che non sia “visitato” dai gabbiani, ci volano attorno in vigile attesa.

Grado è invasa dai gabbiani, parte dei quali nidificano sui tetti delle case e si avvicinano ai terrazzi delle abitazioni dove d’estate la gente vorrebbe pranzare o cenare all’aperto tranquillamente. Segnalazioni di tavole imbandite assalite da qualche gabbiano non mancano.

Ci sono altre due problematiche legate a questo fenomeno: le deiezioni che piovono dall’alto obbligano spesso e volentieri a doversi lavare immediatamente la testa o mandare a pulire i vestiti. Senza contare le strade lordate. L’altro aspetto è il potente verso di questi volatili.

I gabbiani garriscono e stridono specialmente al mattino presto, tanto che sopra le abitazioni dove hanno nidificato disturbano il sonno dei residenti, a maggior ragione durante la stagione estiva, quando si dorme con le finestre aperte. Una lotta, quella di contrastare la presenza quantomeno invadente dei gabbiani evidente, basta girare per Grado per notare le numerose terrazze protette da reti. Motivo? Evitare l’arrivo dei gabbiani che sono diventati un vero e proprio incubo.

 

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