Safilo, 700 esuberi in Italia: annunciata la chiusura dello stabilimento di Martignacco

Nella fabbrica friulano operano circa 250 addetti. Il provvedimento nell'ambito del piano industriale approvato dal Consiglio di amministrazione

LONGARONE (BELLUNO). Nel piano industriale approvato oggi martedì 10 dicembre dal Consiglio di amministrazione di Safilo c'è la chiusura dello stabilimento di Martignacco (Udine), in cui operano circa 250 addetti. Lo si apprende da fonti sindacali. Altri 50 esuberi, nel pacchetto di 700 complessivi annunciati per le sedi italiane, sarebbero stati individuati nella sede di Padova.

Il tutto come detto rientra nel piano industriale "lacrime e sangue" con 700 dei 2.600 dipendenti in Italia dichiarati in esubero. In pratica quasi un lavoratore su quattro. Safilo, il gruppo di occhialeria fondato nel 1934 da Guglielmo Tabacchi e dal 2009 controllato dal fondo olandese Hal, ha comunicato il suo nuovo piano quinquennale, che fa leva su una profonda trasformazione digitale e su un drammatico ridimensionamento delle attività italiane. La fine «delle licenze del lusso Lvmh», inclusa quella con Dior, rende «necessario» un «piano di riorganizzazione e ristrutturazione industriale» con «conseguente riallineamento delle proprie strutture» al «nuovo scenario produttivo che l'azienda si troverà presto a dover gestire».

Dopo il 2021 Safilo, che ha circa 6.700 dipendenti a livello globale, perderà infatti circa 200 milioni di ricavi legati alle licenze con il colosso del lusso francese, che produrrà direttamente i suoi occhiali attraverso Thèlios, la joint-venture con Marcolin.

Safilo, che accumula ininterrottamente perdite dal 2015, ha subito «aperto un tavolo negoziale» con i sindacati «al fine di individuare tutti gli ammortizzatori sociali disponibili per limitare gli impatti» sui dipendenti. «Nonostante il tentativo di far emergere soluzioni alternative» il piano ha «un impatto su un numero significativo di persone» ha ammesso l'ad Angelo Trocchia, impegnandosi a cercare le soluzioni «migliori» e più «responsabili» per i lavoratori.

Con il nuovo business plan Safilo intende aggiornare il suo «modello di business attraverso un passaggio più decisivo ad una strategia di trasformazione digitale» che punterà anche sull'adozione di «contenuti e servizi digitali innovativi» e che produrrà «una crescita più significativa del nostro business e-commerce direct-to-consumer». L'acquisizione di Blenders Eyewear, società californiana nata sul web e cresciuta velocemente con una sua piattaforma e-commerce, conquistando i giovani con un'accattivante strategia di comunicazione, va proprio in questa direzione. Se tutto andrà nel verso giusto Safilo chiuderà il 2024 con ricavi intorno al miliardo di euro, con un tasso medio annuo di crescita (cagr) tra l'1% e il 2%, e un margine Ebitda 'adjusted' (rettificato) tra il 9% e l'11% a fine piano.

Entro il 2024 la posizione finanziaria netta sarà «positiva» dopo aver spesato costi di ristrutturazione per 50 milioni e 120 milioni di investimenti, con un'incidenza sulle vendite in calo dall'attuale 3% al 2%.

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