Saba a passeggio con la sua nuova pipa...fucsia

Colorata iniziativa anti-vandali del gruppo “Morbin”. Realizzati con stampante 3D, gli oggetti a ruba
Umberto Saba sfoggia un'inedita pipa color fucsia (Lasorte)
Umberto Saba sfoggia un'inedita pipa color fucsia (Lasorte)

Perché accontentarsi di una pipa dal poco emozionante color bronzo scuro, quando è possibile averne a rotazione in brillanti tonalità arancio, azzurro, giallo, fluo, rosa shocking? Dopo svariati tentativi andati, è il caso di dirlo, in fumo per ridare a Umberto Saba l’amata pipa, ripetutamente oggetto di razzia da parte di collezionisti di souvenir vandalici, a rimettere tra le labbra del poeta la famosa pipa è ora il neo costituito movimento di makers nato all’interno dell’associazione The Hub Trieste “Morbin”.

I suoi soci, stanchi di vedere la statua regolarmente danneggiata, il suo bastone più volte divelto e per l’appunto la pipa che compare e scompare come nel gioco delle tre carte, hanno deciso di regalarle, in sintonia con il pensiero dei makers, ovvero degli artigiani tecnologici del XXI secolo, una versione hi-tech realizzata con stampante 3D. Dando così all’illustre letterato triestino un’inedita impronta pop-glamour, legata dal filo laser della tecnologia a basso costo ma ad alta creatività.

Ieri mattina, infatti, chi transitava nella centralissima via Dante non poteva non notare che tra le labbra di Saba faceva bella mostra di sé una pipa dalla vibrante tonalità azzurro carico.

La versione sostenibile in plastica stampata in 3D ha evidentemente registrato un alto gradimento, poiché nel giro di qualche ora era già svanita nel nulla.

Prontamente rimpiazzata dalla sua gemella rosa, anch’essa andata metaforicamente in fumo in un battibaleno. «In verità il turnover di pipe colorate era stato messo in preventivo e, anzi, questo tipo di circolarità è in linea con l’attività dei gruppi makers» spiega Massimo Pizzulin, tra i fondatori assieme a Emanuele Ciccone e Fabio Santarossa di “Morbin”.

Difatti, l’omonima pagina Facebook – come pure quella web www.morbin.org - ha lanciato in questi giorni con l’hashtag #unapipapersaba la campagna per votare il colore da scegliere per le pipa-performance.

Trieste, il bastone della statua di Saba spezzato in due
Lasorte Trieste 04/06/14 - Bastone Statua Saba

«Diciamo che la nostra è una presa di posizione pacifica e creativa contro i ripetuti atti di vandalismo nei confronti della statua – aggiunge Pizzulin, sottolineando che le pipe stanno scomparendo al ritmo di quasi sei al giorno – e in ogni caso regalarle per alcuni giorni un look un po’ trasgressivo, che non significa irrispettoso, è anche un modo per sensibilizzare il cittadino, e in questi giorni di Barcolana anche il turista, sulla poca cura delle persone verso il patrimonio comune».

Finora le versioni hi-tech al laser che hanno catturato già da lontano con il loro appeal cromatico lo sguardo di chi transitava in via Dante sono state rosa, arancio, bluette, bianco e giallo ma la palette proposta per l’operazione #unapipapersaba ha ancora molte tonalità choc nell’arco.

Oltre alla scelta su Facebook del colore, come spiegano dalla sede di The Hub Trieste, che ospita il movimento dei novelli Archimede Pitagorico seguaci del “costruire-decostruire-ricostruire” tecnologie in modo sostenibile a basso costo, c’è la possibilità di immortalarsi con Saba con i selfies e creare così una sorta di simpatico portfolio sul genere “foto in un esterno con Saba e pipa blu” da condividere sul profilo di Morbin.

Ma è anche un modo per conoscere più da vicino i makers, i rappresentanti di questo movimento di hobbisti tecnologici e digitali, in bilico tra nerds e artigiani.

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