Russo progetta la spiaggia a Barcola
TRIESTE La riviera di Barcola come Copacabana (o “Copacavana” come qualcuno l’ha subito ribattezzata). Una cartolina con i “saluti dalla spiaggia di Trieste” è l’ultimo coup de theatre della Trieste Metropolitana del senatore Francesco Russo: «È la grande scommessa che questa città può e deve vincere. Riqualificare Porto vecchio significa creare davvero le condizioni per un “nuovo miracolo economico a Trieste”.
Senza inventare nulla, ma copiando da chi, in Europa, riqualificando zone portuali dismesse, ha fatto cose straordinarie. Penso a Barcellona, Valencia, Copenaghen. Proprio per questo ho fatto mio uno dei grandi sogni dei cittadini triestini: la spiaggia di sabbia a Barcola. Pensate cosa significherebbe per il turismo triestino» spiega il senatore. Un castello di sabbia? «Qualcuno dirà che “no se pol” ma invece “se pol” eccome: costa 25 milioni di euro e lo certifica un progetto fatto ormai qualche anno fa da architetti e ricercatori universitari - spiega Russo -. E all’interno di un progetto di riqualificazione di Porto vecchio che va dai 3 ai 5 miliardi di euro non è una cifra difficile da chiedere a chi vorrà investire in quell’area».
La stroncatura arriva immediata dalla giunta di Cosolini. «Siamo all’ultima spiaggia. Francamente non credevo che si arrivasse a promettere anche una spiaggia a Barcola - allarga le braccia l’assessore Elena Marchigiani -. E poi, scusate, quante spiagge di sabbia vedete a Trieste e dintorni? Vi siete chiesti il perché? Non penso crediate che la loro mancanza sia dovuta all’assenza fino a oggi di sindaci capaci». Armati magari di paletta e secchiello.
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