Russo: «Gli indipendentisti sono pericolosi»
«Faccio davvero fatica a capire la solidarietà espressa dalla Lega e dal Movimento 5 stelle nei confronti degli indipendentisti del Tlt: la libertà di pensiero, sancita dall’articolo 21 di quella Costituzione che peraltro gli indipendentisti non riconoscono, è uno dei fondamenti del nostro Stato Repubblicano ma non ha nulla a che vedere con la tipologia di reato ipotizzato dal Pm Frezza». Il senatore del Pd Francesco Russo riapre la questione dell’indipendentismo triestino partendo dall’ultima inchiesta di Federico del Pm Federico Frezza e dalla prese di posizioni politiche di Massimiliano Fedriga e Paolo Menis. «Una volta per tutte – prosegue Russo - la politica, le classi dirigenti e l’opinione pubblica cittadina devono decidere che approccio utilizzare nei confronti di questi movimenti indipendentisti: se vogliamo continuare a ignorare il problema o liquidarlo come una favoletta che pochi nostalgici coltivano e che, come fosse un gioco, ogni tanto esternano con affermazioni roboanti e manifestazioni di piazza allora, effettivamente, l’azione della magistratura potrebbe sembrare eccessiva». Il senatore del Pd non è però di questo avviso. «Ma se, invece, ed è la tesi che mi convince di più, dobbiamo prendere seriamente le parole, i gesti e le azioni di un gruppo che ha dimostrato di essere ben organizzato e finanziato (da chi, resta ancora un mistero) - scrive Russo - mi chiedo come mai ci si sorprenda degli avvisi di garanzia inviati: sono un atto dovuto (tra l’altro una notifica di indagini non è una condanna) nei confronti di chi, è bene non dimenticarlo, ha lanciato un “Ultimatum allo Stato italiano”; l’ultimatum, solitamente, la storia ce lo insegna, è lo strumento precedente all’utilizzo della forza». E quindi? «Capisco che strizzare l’occhio ai militanti del Mtl e “TerritorioLibero³” - spiega il senatore democratico - possa essere utile per racimolare qualche centinaio di voti alle prossime elezioni ma credo che Fedriga e Menis dovrebbero trattare con minore disinvoltura un tema che se assecondato creerebbe evidenti imbarazzi. Come possono due partiti rappresentati nel parlamento nazionale prendere le difese di un Movimento che invoca il distacco di Trieste dall’Italia?». Un messaggio anche agli indipendensti. «A Giurastante (presidente del Mtl, ndr), invece, che senza nessun senso del ridicolo invoca a sproposito il segretario generale dell’Onu voglio ricordare che in questi giorni Ban Ki-moon ha evidentemente cose più urgenti di cui occuparsi: Siria, Palestina e Ucraina sono teatri di guerra in cui centinaia di persone innocenti, ogni giorno, perdono la vita».
Riproduzione riservata © Il Piccolo