Rudy, cane pericoloso in rieducazione comportamentale

CORMONS. Emergono nuovi dettagli riguardo il caso del Bull Terrier oggetto di un'ordinanza da parte del sindaco per presunto rischio dell'incolumità pubblica. Il cane infatti avrebbe morsicato un componente della famiglia dalla quale era stato adottato ma non per questo deve essere considerato, secondo la delegata dell' organizzazione internazionale protezione animali della provincia di Gorizia Patrizia Munarin che lo ha ora preso in carico per le terapie di rito, «così aggressivo da mettere in gioco l'incolumità pubblica: l'animale potrebbe semplicemente aver morsicato per una mancata comprensione di segnali di disagio». È stato ora diffuso anche il nome del Bull Terrier in questione: si chiama Rudy.
Dottoressa Munarin, come si sono svolti esattamente i fatti?
A seguito di segnalazioni ho preso a cuore il caso del misto bull terrier attualmente rinchiuso a Gorizia. Questo cane è stato posto in sicurezza a seguito di grave morsicatura di un componente della famiglia che tre anni fa aveva deciso di adottarlo da sequestri svoltisi nell'Est europeo. Questo è quanto è stato dichiarato dai proprietari. Assieme alla cortese disponibilità dei veterinari, dottori Ustulin e Ravasin, che colgo l'occasione di ringraziare, abbiamo cercato una soluzione ideale per risolvere al meglio la delicata situazione. Abbiamo così concordato, dopo previa comunicazione al sindaco di Cormons Patat, che il cane necessitasse di una valutazione a norma di legge da parte di una veterinaria comportamentalista esperta in questo tipo di casi.
Da cosa nasce questo progetto?
Dalla necessità di valutare correttamente il temperamento del Bull che potrebbe anche non rivelarsi così aggressivo da mettere in gioco l'incolumità pubblica. Questo significa che Rudy potrebbe aver morso solo per circostanze inerenti ad una mancata comprensione di segnali di disagio e corretta comunicazione tra il cane e la familiare aggredita. Questi elementi di valutazione sono fondamentali per tutti i cani morsicatori ma in particolare soprattutto per questi molossi tanto sensibili quanto reattivi. A questo punto il livello di pericolosità di Rudy potrebbe essere rivalutato e con un patentino e un'equilibrata e rispettosa gestione potrebbe riprendere la sua vita di sempre come qualsiasi animale domestico merita.
Cosa la spinge a prendersi a cuore la situazione di un cane che manifesta un disagio?
Personalmente nella mia meravigliosa esperienza con i cani 15 anni fa ho deciso di adottare solo esemplari con problemi comportamentali e la soddisfazione quando i miglioramenti sono evidenti è inenarrabile.
Una bella sfida...
Attualmente possiedo due molossi salvati uno dal racket dei combattimenti e l'altro anche da problemi fisici che richiedevano una gestione 24 ore al giorno per non danneggiare le zampe posteriori compromesse. Sarà da valutare se Rudy potrà eventualmente vivere assieme a loro oppure se dovrò cercare per lui un'altra soluzione che non metta in pericolo la sua stessa incolumità vista la particolare genetica di uno dei due cani da me già ospitati. Procederemo comunque per gradi con la speranza nel cuore che tutto si risolva per il meglio. (m.f.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo