Rubò 32mila euro in gioielli: ai domiciliari

TRIESTE A seguito di un’attività d’indagine diretta dalla Procura di Trieste e svolta dalla squadra mobile della polizia, una cittadina italiana di 33 anni, J.H. le sue iniziali, è finita ai domiciliari perché ritenuta responsabile del furto di gioielli, per un valore pari a 32mila euro, avvenuto il 26 giugno 2017, all’interno della gioielleria di via San Lazzaro.
Subito dopo il furto, la squadra mobile si era messa a caccia dei responsabili, utilizzando anche le immagini riprese dalle telecamere installate all’interno del negozio. Si è così vista la scena del furto. Una donna ben vestita entra nella gioielleria e chiede di vedere alcuni monili. Approfittando di un momento di distrazione della commessa, riesce a infilare nella sua borsa prima una collana d'oro, poi l'intera couvette riposta sul banco da esposizione.
I successivi approfondimenti hanno consentito di estrapolare il profilo di una donna italiana di etnia sinti, già segnalata per reati contro il patrimonio attuati con lo stesso “modus operandi”. A conferma del fatto che la responsabile del furto fosse la donna su cui si erano dirette le attenzioni della squadra mobile di Trieste sono intervenuti gli esperti del Sacv (Sezione Analisi Crimine Violento) della Scientifica di Padova, i quali, dopo un’analisi comparativa, hanno dichiarato la “totale compatibilità” tra i due soggetti.
Considerando che J.H. è già sottoposta alla misura della detenzione domiciliare nella città di Monza, per fatti analoghi, la mobile di Trieste ha trasmesso la nuova ordinanza a quel commissariato di polizia.
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