Rubavano gasolio all'azienda, un arresto e tre denunce

Fingevano di rifornire i mezzi aziendali, nascondendo invece il carburante in taniche in un'area nascosta dello stabilimento
Foto BRUNI TRieste 01 02 2010 Ferneti-Deposito Sertubi
Foto BRUNI TRieste 01 02 2010 Ferneti-Deposito Sertubi

TRIESTE - La Squadra Mobile della Questura di Trieste ha scoperto un gruppo di quattro dipendenti dell'azienda siderurgica «Jindal Saw Sertubi» responsabile di aver sottratto carburante dalla società e di averlo venduto al mercato nero.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, sono scattate dopo la denuncia presentata dall'azienda; con una serie di appostamenti è stato ricostruito il meccanismo dei furti di carburante. Tre degli indagati - un cittadino sloveno, B.M., 39 anni, e due triestini, C.B. (38) e P.L. (30) - fingevano di rifornire i mezzi aziendali, nascondendo invece il carburante in taniche in un'area nascosta dello stabilimento; il quarto, dipendente di una ditta subappaltante, nascondeva invece le taniche su un camion aziendale. Dopo aver bloccato il camion che trasportava l'ennesimo carico sottratto alla Jindal, gli agenti della Squadra Mobile giuliana, guidati da Marco Calì, hanno arrestato il conducente, Mauro Flego (50), e hanno perquisito le abitazioni e i locali di stoccaggio degli indagati, sequestrando numerose taniche di gasolio e restituendole all'azienda. Nei confronti dei quattro sono ipotizzati i reati di furto aggravato e violazione delle norme sulle accise. Ulteriori accertamenti sono in corso sugli acquirenti, che nei prossimi giorni saranno convocati in Questura.

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