Rubate le password alla Direzione scolastica

Ufficio regionale: anomala incursione nella ragioneria, nessun segno di effrazione Volevano forse cancellare le prove di qualche irregolarità. Indagano i carabinieri
Di Corrado Barbacini
Silvano Trieste 11/11/2010 Istituto Volta, Incontro con Daniela Beltrame
Silvano Trieste 11/11/2010 Istituto Volta, Incontro con Daniela Beltrame

Sono stati violati i computer della Direzione regionale scolastica. L’incursione - apparentemente, secondo i carabinieri, un semplice atto vandalico - è stata messa a segno la scorsa notte. Qualcuno è entrato nell’ufficio ragioneria vicino a quello della direttrice Daniela Beltrame e dopo aver messo tutto a soqquadro, ha prelevato da un cassetto le password per effettuare gli accessi on line al sistema dei pagamenti di straordinari e indennità di missione del personale operante in tutta la regione.

«È stata una brutta sorpresa», ha commentato la direttrice Daniela Beltrame. «Abbiamo chiamato i carabinieri che hanno effettuato i primi accertamenti. Anche perché non sono stati trovati segni di effrazione». Del caso si stanno interessando anche gli investigatori della Digos.

Chi ha agito insomma conosceva esattamente l’ubicazione non solo degli uffici, ma anche dei documenti e delle password necessarie per entrare nei sistemi operativi dei pagamenti. Aggiunge la direttrice: «Un episodio analogo si è verificato un mese fa. Avevo avvisato la Digos. Ma non avrei mai pensato che l’ufficio ragioneria fosse violato una seconda volta. Anche in questo caso - aggiunge - abbiamo fatto un reset dei sistemi operativi adottando nuove password».

L’ipotesi degli investigatori è che qualcuno abbia voluto aggiungere o cancellare qualche dato contabile. Insomma che dietro all’incursione ci sia stato il tentativo - al momento pare riuscito - di eliminare le prove di qualche discrasia o irregolarità contabile. Forse insomma volevano cancellare qualche operazione discutibile.

La ricostruzione di quanto accaduto non è facile proprio perché non sono stati trovati segni di effrazione. Nè alla porta esterna dello stabile, nè sulle finestre. Gli incursori infatti avevano probabilmente le chiavi per accedere al palazzo o forse si sono fatti chiudere all’interno degli uffici. Poi quando l’ultimo dipendente ha chiuso la porta, allora sono scattati all’azione.

L’ufficio ragioneria è stato messo letteralmente a soqquadro. Sono stati rovesciati alcuni mobili e anche gli oggetti. Carte dappertutto. Poi sono passati all’azione. Hanno preso da una cartellina che si trovava in un cassetto della scrivania le password. Quindi - evidentemente - hanno agito. Hanno acceso il computer e hanno operato.

L’allarme è scattato al mattino quando è iniziata l’attività all’interno della direzione scolastica. I dipendenti sono entrati nello stabile, ma la sorpresa è arrivata quando è stata aperta la porta dell’ufficio ragioneria.

«Questo ufficio - spiega Beltrame - non si occupa di stipendi. Pertanto non ci saranno ripercussioni su questo tipo di pagamenti».

Da ieri intanto sono stati attivati i controlli interni dei pagamenti passati attraverso l’ufficio preso di mira.

Ogni documento, ogni riferimento anche informatico, sarà vagliato ed esaminato ma soprattutto confrontato con quelli già firmati dalla direttrice Daniela Beltrame. Forse anche questa potrebbe essere una pista per risalire agli autori dell’azione.

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