Ruba 2 milioni alla Regione Fvg: dovrà restituirli

Lo ha stabilito la Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia, condannando in via definitiva il funzionario Claudio Simonutti, che aveva svuotato le casse di Palazzo dal 1996 al 2012
Silvano Trieste 26/04/2016 Piazza dell'Unita', il Palazzo della Regione e i tornelli all'interno
Silvano Trieste 26/04/2016 Piazza dell'Unita', il Palazzo della Regione e i tornelli all'interno

TRIESTE Prelevò indebitamente denaro dalle casse della Regione Friuli Venezia Giulia e ora dovrà restituire oltre 2 milioni di euro. Lo ha stabilito la Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia, condannando in via definitiva Claudio Simonutti al pagamento di oltre 2 milioni di euro (più rivalutazione monetaria e interessi legali) in favore della Regione Fvg.

Ruba due milioni alla Regione Fvg e se li gioca
Una slot machine

L'inchiesta era cominciata a novembre 2011, quando la Regione aveva segnalato alla Procura «gravi irregolarità e ammanchi riferibili all'attività svolta da Simonutti, nella qualità di funzionario delegato del Servizio gestione patrimonio immobiliare della Regione».

Dalle indagini era quindi emersa una serie di condotte «gravemente pregiudizievoli per la Regione» tra il 1996 e il 2012. Simonutti - si legge nella sentenza - «con false comunicazioni interne, apparentemente a firma di dirigenti e funzionari della Regione, e avvalendosi di modelli F23 contraffatti, avrebbe creato un sistema che gli consentiva di appropriarsi del denaro contante, pari a oltre 2 milioni di euro, di cui aveva la disponibilità in quando ordinatore secondario della spesa».

Dalle indagini era emerso come Simonutti avesse giocato gran parte dei soldi sottratti ai videogiochi e alle slot del bar “Al Tram” che si trova a pochi metri dalla sede della polizia tributaria di via Giulia.

Pranzi “a sbafo” con i soldi della Regione
Il palazzo della Regione in piazza Unità

Le somme erano stanziate nel capitolo di spesa 1452, destinate al pagamento di imposte, sovrimposte e tasse da parte dell'Amministrazione regionale, comprese quelle relative ai beni patrimoniali. Altre voci di danni sono poi correlate «alla duplicazione di pagamenti inerenti le spese condominiali di alcuni immobili di proprietà dell'ente», per quasi 74 mila euro, e «alla duplicazione di un pagamento di una fattura». 

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