“Royal Princess” pronta per il battesimo del mare

A dieci mesi dalla posa in bacino del blocco iniziale, nell’ottobre dello scorso anno, la “Royal Princess”, prima di due gemelle-prototipo per la Princess Cruises (gruppo Carnival), è pronta al varo tecnico. La breve cerimonia, con cui vengono aperte le valvole della “barcaporta” che immettono l’acqua nel bacino, è fissata per il 16 agosto. Qualche giorno prima si terrà anche “coin ceremony”, con la quale una moneta “portafortuna” viene saldata alla base dell’albero maestro, operazione ormai tradizionale compiuta da un alto rappresentante della compagnia armatrice.
La nuova unità in costruzione nello stabilimento di Panzano sarà l’ammiraglia della flotta Princess. Non solo, con le 141mila tonnellate di stazza lorda - 11mila in più rispetto alla Carnival Breeze consegnata alla fine di maggio - e una capacità di 3.600 passeggeri sarà, assieme alla gemella, la più grande passeggeri mai realizzata da Fincantieri. Una risposta alla crisi del mercato mondiale, in cui uno dei segmenti che mostra una certa apertura è appunto quello delle navi di grandi dimensioni.
La consegna delle due unità-prototipo è prevista rispettivamente per la primavera del prossimo anno e per quella del 2014. L’impostazione della seconda non avverrà comunque subito dopo l’uscita dal bacino della “Royal” ma agli inizi dell’autunno, forse già a settembre.
La crisi del mercato delle passeggeri è nota, non sono più i tempi in cui a Panzano si costruivano contemporaneamente due o tre unità da crociera, ma va detto che il cantiere monfalconese è quello, fra tutti gli stabilimenti di Fincantieri, che guarda al futuro con una certa fiducia.
Nel portafoglio ordini c’è infatti ancora una nave per “P&0”, mentre trattative sono in corso per acquisire altre commesse. Quanto agli altri, Marghera ha solo una nave da realizzare per la Costa, e una ne ha Ancona per la Compagnie du Ponant. Il cantiere genovese di Sestri deve invece affrontare il problema del “ribaltamento” a mare, che ne limiterà fortemente l’operatività, mentre senza commesse sono gli stabilimenti di Castellammare di Stabia e di Palermo.
Tornando alla “Royal Princess” e alla sua futura gemella, proprio in quanto prototipi saranno fra le unità più esclusive e innovative al mondo, a cominciare dal design, completamente rivisitato al fine di realizzare un “prodotto” di categoria superiore. In questa ottica, tutte le cabine esterne sono dotate di balcone privato (l’80% del totale). Sono stati poi ingranditi e arricchiti l’atrio centrale, il centro benessere e i ristoranti.
Le due unità, insomma, per l’innovativo lay-out, le elevate performance e l’alta qualità delle soluzioni tecniche rappresenteranno un nuovo punto di riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale.
Diversi i principi che hanno ispirato il progetto, a cominciare da un diverso approccio che ha previsto l’inserimento di nuove soluzioni senza accrescere la complessità e i costi del “prodotto” nave. Le due Princess saranno poi in grado di adattarsi a tutti i tipi di crociera, da quelle nei mari dell’Alaska a quelle lungo l’Australia.
Grande attenzione è stata riposta anche al risparmio energetico, sia sul fronte dell’economia di esercizio della nave sia su quello della riduzione delle emissioni in aria e in acqua, a tutela dell’ambiente.
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