Rotondi a Pola presenta il governo e loda la minoranza
Per Radin è significativa la scelta dell’Istria per l’illustrazione del programma dell’esecutivo Berlusconi
POLA . I presenti in sala forse si attendevano qualcosa in più in termini di calore umano e vicinanza da parte ministro per l'Attuazione del programma di governo della Repubblica italiana Gianfranco Rotondi, che li ha incontrati alla Comunità degli italiani di Pola. Stando a varie valutazioni sentite dopo l'incontro, sull'umore del ministro avrebbero inciso i risultati dei ballottaggi elettorali, sicuramente non favorevoli all’esecutivo.
Rotondi ha comunque ribadito «la ferma volontà del governo di proseguire la collaborazione con la Cni che finora ha prodotti risultati straordinari. Non ricordo di avere visto in Italia una biblioteca come quella del Centro di ricerche storiche di Rovigno. Vi sentiamo partecipi di una grande storia e posso dire di essere un grande amico dell'Istria, della Comunità nazionale italiana e della Croazia». Per il resto Rotondi ha parlato come se si rivolgesse a una platea in Italia, parlando a lungo dei programmi portati avanti dal governo Berlusconi (federalismo, riforma fiscale, i giudici). Il ministro ha interpretato insomma interpretato alla lettera lo spirito di “Governincontra”, una specie di rendicontazione dell'operato del Consiglio dei ministri all'elettorato. Il suo sforzo è stato comunque apprezzato dall'onorevole Furio Radin, presidente dell'Unione italiana.
«È la prima volta che il programma del governo - ha detto - viene esposto fuori dai confini dell'Italia e ci fa particolarmente piacere che ciò avvenga in Istria, dove risiede l'unica minoranza italiana autoctona». «È un grande segnale di vicinanza della Madrepatria Italia» ha aggiunto, sottolineando che la Cni rappresenta una grande risorsa per la Croazia, la Slovenia e l'Italia stessa. Poi altri esponenti della Cni hanno esposto situazioni, problemi e desideri di crescita nei campi della scuola, della cultura, dell'informazione e dell'imprenditoria. Ha parlato anche l'ambasciatore d'Italia a Zagabria Alessandro Pignatti, dicendo che sono sicuramente ben spesi i mezzi finanziari finora erogati da Roma a favore della Cni. Nessun accenno di Rotondi alla problematica dei tagli operati da Roma alla Comunità e alla richiesta della famosa Legge d’interesse permamente dell'Italia. (p.r.)
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