Rotatoria di Pieris «pericolosa», chiesta nuova segnaletica
SAN CANZIAN D’ISONZO. La nuova rotatoria realizzata dalla Provincia a Pieris, all'incrocio tra le strade provinciali 2 e 20, non è del tutto sicura. A denunciarlo è il gruppo consiliare di minoranza Centrosinistra per San Canzian futura. «Purtroppo ci risultano, a neanche un mese dalla realizzazione, già diversi incidenti - afferma il capogruppo Stefano Minin - che hanno coinvolto automobilisti tratti in inganno dalla rotonda». Già nell'ultima seduta del Consiglio comunale il gruppo, come rileva Minin, aveva anche segnalato che «l’uscita verso San Canzian presenta un raggio di curvatura eccessivamente stretto che, associato alla larghezza della carreggiata, rende difficoltoso per i veicoli, e soprattutto quelli più grandi, mantenersi entro la propria carreggiata». Anche uscendo dalla rotatoria a velocità bassissime.
Il gruppo di minoranza invita quindi la giunta, «come da disponibilità espressa dal sindaco nel corso delle riunioni di presentazione con i residenti», a segnalare alla Provincia le difficoltà esistenti e a «provvedere a ripensare e rafforzare la segnaletica per evitare ulteriori incidenti». Csf rileva inoltre come la nuova illuminazione della rotatoria di Villa Luisa, lungo la strada provinciale 19 per Grado, non è ancora funzionante. A fronte, invece, dell’avvio dei lavori della nuova rotatoria lungo la Strada regionale 14 a servizio del Polo intermodale di Ronchi dei Legionari, il gruppo di minoranza si chiede di nuovo quale sia il senso del via libera dato dalla maggioranza alla realizzazione di un parcheggio privato ai confini del territorio comunale. «Il parcheggio, definito a servizio dell’aeroporto, prevede un ingresso pericoloso - afferma Minin - e che i potenziali utenti camminino a bordo della Sr14, senza marciapiede, per oltre un chilometro». L'opera è stata inoltre voluta, a detta di Csf, «senza il benché minimo confronto con gli altri enti locali». (la. bl.)
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