Rossi: «È emergenza organici In 10 anni tagliati 120 dipendenti»

Il Comune, dunque, può tornare ad assumere dopo l’approvazione del bilancio consolidato. «Ad ottobre denunciammo che la mancata approvazione del bilancio consolidato comportava il blocco delle...
Il Comune, dunque, può tornare ad assumere dopo l’approvazione del bilancio consolidato. «Ad ottobre denunciammo che la mancata approvazione del bilancio consolidato comportava il blocco delle assunzioni – rammenta il capogruppo Pd in Consiglio, Marco Rossi – e rischiava di avere conseguenze quindi sul personale e sull’operatività dell’ente. Un rischio che era stato incredibilmente sottovalutato e minimizzato in queste settimane dall’amministrazione ma che, purtroppo, si è puntualmente verificato».


Il dato è stato illustrato da Rossi in aula. «Ci risulterebbe che dall’inizio di ottobre siano state almeno 8 le posizioni non coperte (o il cui ingresso in servizio è stato ritardato) a causa del blocco delle assunzioni: tra assistenti sociali (4), cuochi e altre figure professionali. Si è purtroppo concretizzato l’allarme che avevamo lanciato oltre un mese fa. I 2 mesi di ritardo nell’approvazione del bilancio consolidato approdato finalmente in consiglio comunale soltanto a fine novembre, hanno comportato lo stop totale alle procedure di assunzione o proroga di contratti e a farne le spese sono stati, purtroppo, persone che attendevano di poter entrare in servizio addirittura a inizio ottobre o i cui contratti in scadenza dovevano essere prorogati. Ci risulta che ci fossero figure che dovevano entrare in servizio a inizio ottobre (un cuoco al “Lenassi”, per esempio) e che invece hanno dovuto attendere. Caso simile per quattro assistenti sociali. Persone che, ricordiamolo, erogano servizi direttamente ai cittadini. Servirebbero, quantomeno, le scuse dell’amministrazione. A conti fatti stiamo parlando di migliaia di euro di stipendi andati in fumo a causa del ritardo accumulato dal Comune e che ancora nella precedente seduta del Consiglio, nonostante l’allarme che avevamo lanciato con un’interrogazione, veniva minimizzato».


Rossi sottolinea che il personale è la grande risorsa e ricchezza di ogni pubblica amministrazione: è necessario investire di più e meglio. «È stata purtroppo una vicenda paradossale e che denota una incredibile sottovalutazione dell’importanza del personale comunale e del carico di pressione che questo sta vivendo. Nei prossimi anni serve un netto cambio di rotta».


«Nei prossimi mesi verranno meno, per vari motivi, tre dirigenti e diverse altre figure dell’organico: il tema del personale è quindi incredibilmente importante. Direi che nel caso di Gorizia è una vera e propria emergenza». Nel corso degli anni la contrazione del personale è stata molto ingente e superiore a quella proporzionalmente avvenuta in altre realtà. Rispetto al 2007, ad oggi siamo a “–120”. Il buco rispetto alle esigenze è stimabile in circa 80 unità. E tra vincoli di bilancio e patto di stabilità è evidente che serviranno anni e anni per recuperare il tempo perduto. «Fa piacere che in occasione dell’ultima seduta del Consiglio comunale ci sia stata un’ampia convergenza fra i gruppi sulla necessità di rinforzare l’organico: significa che il tema denunciato più volte, anche negli anni scorsi, dai consiglieri Pd, era fondato».
(fra.fa.)


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