“Rossetti vintage” tra vecchi libri in drogheria

Nello spazio antiquario di via Ciamician serata con la scrittrice triestina Lisa Corva e il suo ultimo romanzo

TRIESTE.

Avete un vecchio rossetto al quale siete particolarmente affezionate, quasi come a un talismano? O un vecchio profumo portafortuna, una colonia, una cipria legati a un ricordo del passato, a un incontro, a un periodo della vostra vita? L’occasione per parlarne e per raccontare la sua storia, la offre venerdì, alle 18, Drogheria 28 (in via Ciamician 6), la libreria antiquaria di Simone Volpato nata dove un tempo c’era un negozio - anno di nascita 1928, appunto - che vendeva un po’ di tutto, cosmetici compresi. “Rossetti vintage” s’intitola la serata, organizzata insieme al neonato Circolo dei lettori e al blog Good Morning Trieste, e aperta a chiunque abbia un cosmetico e un ricordo da condividere. A raccoglierli sarà la giornalista e scrittrice triestina Lisa Corva, ospite dell’appuntamento col suo ultimo romanzo “Ultimamente mi sveglio felice”, uscito nel 2012.

Nel libro si parla molto di profumi e rossetti. E della loro disperata ricerca, che per una vecchia signora significa riappropriarsi della sua giovinezza, e per la giovane protagonista, riuscire e escogitare gli ingredienti di un’essenza nuova, modaiola, che deve contenere molti, bizzarri ingredienti. Benedetta, la “profumiera” del libro, ha nel cassetto una laurea sofisticata sull’unguentario di Maria Maddalena e un lavoro, molto più prosaico e terreno, per un gruppo del lusso. L’incarico è soddisfare le capricciose richieste di una “celeb”, la star di turno che darà il suo nome al nuovo profumo, sempre che riesca a far convivere un mix di ingredienti bizzarri che va dalla cera per pavimenti alla torta di mele, dalla biancheria sexy ai desideri sospesi... Una missione da alchimista, difficile quasi quanto trovare il rossetto “vintage” della storia, di cui l’anziana porta sempre con sè un pezzo smozzicato, un piccolo frammento arancione, come una reliquia.

Insomma: lo spunto del rossetto offrirà agli ospiti di Drogheria 28 l’occasione per parlare del “primo” profumo, del “primo” libro, del “primo” paio di scarpe col tacco, in una serata che vuole soprattutto essere un collage di storie personali, un piccolo salotto dove aprire la borsetta e condividere i propri ricordi. Interverrà anche Michela Messina, con un excursus sui cosmetici e qualche curiosità legata al loro significato e utilizzo. E forse Simone Volpato svelerà il personale “reliquiario” femminile del negozio, una vetrina dove si conservano boccette e confezioni di essenze, ciprie e un portarossetto-gioiello, con lo specchietto mignon incorporato, assolta delizia per le appassionate di vintage.

Anche il manifesto della serata è in tema: copertine celebri degli anni ’20 e ’30 e un’illustrazione moderna di Laura Leita.

@boria_A

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