Rose e messaggi dei compagni appoggiati sopra il suo banco

Tre rose appoggiate sul banco di scuola, accompagnate da una serie di foglietti scritti a mano e un grande cuore disegnato sulla lavagna, vicino ad altre toccanti parole.
Così gli alunni della terza A della scuola De Marchesetti di Borgo San Mauro hanno dimostrato ieri il loro affetto nei confronti di Alessio, il ragazzo deceduto nel pomeriggio di mercoledì, dopo una drammatica caduta dal sentiero Rilke.
Alessio era un loro compagno di classe, di giochi, di progetti, di spensieratezza, che un tragico destino ha strappato alla famiglia e agli amici, ma anche a un’intera comunità. «Siamo disperati – ha detto per tutti la dirigente scolastica della scuola, Caterina Mattucci –, questa è stata una disgrazia terribile. È difficilissimo spiegare a degli adolescenti un fatto del genere, che noi stessi adulti non riusciamo ad accettare.
I suoi compagni di classe – ha precisato – sono affranti, attoniti, increduli. Stiamo cercando di sostenerli e abbiamo anche fatto ricorso alla presenza di una psicologa per affrontare la situazione. Ma ripeto – ha aggiunto Caterina Mattucci –: stiamo vivendo una situazione di una complessità estrema, che mette tutti in grave difficoltà. Penso ai genitori, a quanti lo conoscevano – ha concluso – ed è un vero dramma».
Sulla lavagna i compagni di classe, accanto al cuore, hanno scritto un messaggio semplice ma toccante: «Caro Ale, hai reso ogni singolo momento a scuola più divertente e leggero, sei e rimarrai una parte fondamentale della nostra comunità. Ci manchi tantissimo, ti vogliamo bene».
Nei foglietti sul suo banco tante emozioni personali. C’è chi ricorda «le risate fatte assieme con le battute più sciocche», chi si scusa «perché una volta ti ho rubato un pezzetto di Lego che non ti ho mai restituito», chi lo saluta con semplice intensità: «È stato bellissimo conoscerti». —
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