Rosato nella corsa a tre per il posto di Delrio

Imminente il rimpasto: anche il deputato triestino nella rosa dei nomi fra i quali Renzi sceglierà il nuovo sottosegretario
Ettore Rosato
Ettore Rosato

Da oggi Matteo Renzi sarà al lavoro con i tecnici del tesoro e di Palazzo Chigi affinché nel Def e nel Piano nazionale delle riforme, da approvare in settimana, ci siano risorse per spingere i timidi segnali di crescita e per sfruttare la congiuntura economica favorevole, tra il calo del prezzo del petrolio e il Quantitative Easing della Bce. Ma, oltre al dossier economico, il premier dovrà decidere nella giornata di oggi o al massimo in quella di domani chi sarà il nuovo sottosegretario alla presidenza del consiglio.

La corsa si annuncia a tre, tra Claudio De Vincenti, Ettore Rosato e Valeria Fedeli mentre tempi più lunghi si annunciano per la scelta del ministro del Nuovo centrodestra, la cui decisione finale Renzi rivendica perché «in base alla Costituzione è il premier che decide».

La ridefinizione della squadra di governo cui il premier lavora si annuncia comunque in tre tappe, visto che Ncd ha chiesto un po’ di tempo, magari fino alle regionali, per indicare il ministro per il Sud. Dopo il trasferimento di Graziano Delrio al ministero delle Infrastrutture, forse oggi stesso il premier deciderà comunque il sostituto del fedelissimo alla presidenza del Consiglio. Non sarà un esponente vicino al premier, assicurano fonti di governo, ma anzi un politico più vicino alla minoranza dem.

Rosato, il tessitore paziente del gruppone Pd
Ettore Rosato

In pole position viene dato il viceministro Claudio De Vincenti. Ma ancora in corsa resta la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli. E il terzo nome della rosa è quello del vicecapogruppo del Pd, Ettore Rosato, il deputato triestino che già è stato sottosegretario agli Interni nominato sotto il governo Prodi nel 2006. Rosato si è conquistato in Parlamento un ruolo importante come tessitore delle varie anime dem e pontiere in partite delicatissime, come quella che ha portato Sergi

Ma se comunque per la carica di sottosegretario la partita è aperta, certo è intanto il nome di Paolo Aquilanti, attuale capo di gabinetto del ministero delle Riforme, come nuovo segretario generale di Palazzo Chigi.

Ma non è dal mini-rimpasto che il premier vuole farsi assorbire le energie. In settimana riparte in commissione alla Camera il treno dell'Italicum che Renzi vuole sia destinato al capolinea, ovvero all'approvazione definitiva senza nuovi passaggi al Senato. Un desiderio che la minoranza proverà a frenare in ogni modo, inclusa la richiesta di voti segreti in aula su emendamenti che potrebbero attrarre il voto delle opposizioni.

In cima alla lista delle priorità, però, il presidente del consiglio ha aggiunto un nuovo capitolo che trova Ncd entusiasta: la riforma delle intercettazioni perchè, sostiene Renzi, «il modo con il quale vengono diffuse da alcuni avvocati e alcuni magistrati, da alcuni addetti ai lavori e anche da alcuni media è francamente incredibile e inaccettabile».

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