Ronchi, tre assessori su sei del Pd. A Papais, 23 anni, il bilancio
Tra rinnovamento generazionale ed equilibrismi politici l’esecutivo varato dal neo sindaco che ha scelto per i Lavori pubblici un tecnico esterno
RONCHI. Una squadra formata da sei, tre le donne e un assessore esterno. Il sindaco di Ronchi dei Legionari, Mauro Benvenuto, ha nominato ieri la sua prima giunta comunale, pronta ad esordire nel consiglio convocato per giovedì e pronta a lavorare per rendere il miglior servizio alla città. Tre assessori vanno al Partito Democratico, tra i quali il vicesindaco, il giovanissimo Enrico Papais, classe 1999, al quale sono state assegnate le deleghe al bilancio ed alle attività finanziarie, ma anche al patrimonio, gare, comunicazioni e rapporti con i cittadini. Monica Carta, classe 1972, è il nuovo assessore alle politiche dell’istruzione, attività culturali, biblioteca e Consorzio culturale del Monfalconese, minoranza linguistica ed asilo nido comunale. Sempre dalla lista del Pd Benvenuto ha pescato Elisa Sandrigo, alla quale sono stati assegnati i referati alle politiche socio assistenziali, della salute e strutture residenziali, ma anche alle politiche della casa e rapporti con l'Ater. Si occuperà anche di politiche della non autosuffcienza e disabilità. Gianpaolo Martinelli, di Ronchi al centro, l'unico ad avere già avuto un'esperienza nell'esecutivo guidato dal sindaco, Livio Vecchiet, è il nuovo assessore al commercio ed attività produttive, turismo, mobilità sostenibile, informatica e transizione digitale. Di Ronchi Domani fa parte Alessandro Bassi, assessore allo sport, manutenzioni infrastrutture comunali e cura del verde pubblico, arredo urbano, politiche ambientali e transizione energetica. Unico assessore esterno una donna, l'architetto Michela Lorenzon, un passato da responsabile dell'ufficio tecnico comunale, che si occuperà di lavori pubblici, pianificazione urbanistica, edilizia privata, finanziamenti europei e regionali. Benvenuto ha tenuto per sé le deleghe al personale, Polizia locale, Protezione civile, gemellaggi e società partecipate. Una scelta che, come ha sottolineato il neo eletto primo cittadino, garantisce la visibilità e la valorizzazione delle forze politiche e civiche che compongono la coalizione. «Sono partito dalla convinzione di dover assegnare ambiti di attività che rispondessero ad un criterio di competenza professionale - sono le parole di Benvenuto - ed assegnare ad ogni assessore un adeguato carico di competenza e responsabilità, chiedendo a tutti la massima disponibilità. Altro criterio è stato quello di tener conto del risultato elettorale ottenuto, ottemperando così alla volontà espressa dagli elettori, ma ho anche voluto garantire un rinnovamento ed un vero ricambio generazionale nel rispetto di competenze ed esperienze». A breve, Benvenuto assegnerà ulteriori incarichi specifici ai consiglieri comunali, proprio per creare una partecipazione più attiva. «Intendiamo metterci a disposizione con quello spirito di servizio che ritengo debba essere elemento distintivo di chi sceglie di impegnarsi nelle istituzioni – ha aggiunto mettendo a disposizione le proprie energie, le proprie competenze, il proprio entusiasmo, la propria intelligenza, il proprio tempo e le proprie capacità al servizio e per il perseguimento del bene comune. Dobbiamo avere coraggio nel cambiamento, solo in questo modo potremmo scrivere una nuova e bella pagina di storia di questa nostra città che merita di crescere ancora e di essere inclusiva per tutti».
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