Ronchi “sforna” i primi piloti di droni

Esami superati per i quindici allievi del corso attivato da Elifriulia e riconosciuto dall’Enac. Full immersion di quattro giorni
I piloti di droni "diplomati" a Ronchi
I piloti di droni "diplomati" a Ronchi

Diventare piloti di droni, ovvero di velivoli senza persone a bordo, non è più un sogno del cassetto. A Ronchi dei Legionari, “patria” di questo genere di “macchine volanti”, dove, tre le altre cose, nascono i “Falco”, progettati e costruiti dalla Selex ES, tutto questo diventa una piacevole realtà, per giovani e non.

E sono stati quattro giorni full immersion per il primo corso piloti di droni, quelli che si sono svolti proprio a Ronchi dei Legionari all’interno della base di Elifrulia, la quale ha ospitato il primo corso teorico per piloti di droni.

Sono stati 15 i partecipanti, di un’ età compresa tra i 20 ed i 60 anni ed il corso ha inaugurato la prima stagione della scuola di volo per piloti di droni, l’unica in regione creata dalla stessa Elifriulia, assieme ai partner Aersud Elicotteri e LikeAbird.

Le prossime date sono quelle che si svilupperanno tra il 25 e 28 settembre (termine per iscrizione 16 settembre) e tra il 23 ed il 26 ottobre , con termine per l’iscrizione fissato al 14 ottobre. Esso, va detto, comprende 4 giornate di lezioni teoriche, per un totale di 33 ore, sulle materie aeronautiche generiche e sulla base della normativa nazionale APR (operazioni critiche e non critiche).

A Ronchi la prima scuola per aspiranti piloti di droni

La partecipazione è limitata a 15 persone per ogni gruppo e il costo è di 150 euro a persona al giorno, per un totale di 600 euro. Al termine viene rilasciata l’attestazione di partecipazione “ATO I.025”, riconosciuto dall’Ente nazionale per l’aviazione civile dopo l’esito positivo del test finale che viene svolto l’ultimo giorno del corso.

Infine il corso pratico, necessario per conseguire la licenza APR, rappresenta una “qualifica del pilota”, che deve essere conseguita sul tipo di drone specifico usato dall’operatore e che viene rilasciata dal costruttore del drone.

Il futuro dell’aviazione è oggi più che mai legato ai droni e lo si vede anche per le operazioni pratiche, in ambito internazionale, che vedono protagonista il “Falco”, creatura nata dalla professionalità dello stabilimento ronchese di Selex ES. Elifriulia, attraverso la scuola di volo ATO già riconosciuta a livello europeo, offre la possibilità di conseguire il brevetto per pilota di droni, che appare obbligatorio per l'utilizzo degli stessi.

Tutto questo sulla base della recente decisione dell’Enac che ha stabilito, l’Italia è, almeno in questo caso, tra i primi Paesi in Europa, che il pilota di APR (aeromobile a pilotaggio remoto, il termine con cui si identificano i droni) oltre ad essere maggiorenne, dovrà frequentare un corso di addestramento, ottenendo un patentino e che il drone dovrà essere assicurato.

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