Ronchi piange “Pino”, fondatore dello Sci club e impegnato nello sport

Marcuzzi, 74 anni, si è spento all’improvviso nella sua casa. Nell’officina di via Dante l’amore per la bici ereditata dal papà
Pino Marcuzzi nel ’69 con la campionessa di fondo Anna Samassa
Pino Marcuzzi nel ’69 con la campionessa di fondo Anna Samassa

RONCHI Un altro pezzo della storia cittadina e del mondo dello sport si chiude per sempre a Ronchi dei Legionari. Si è spento improvvisamente, nella sua abitazione di via Redipuglia, Giuseppe “Pino” Marcuzzi, classe 1946, il primo fondista della lunga storia dello Sci club Due dell’Unione sportiva Acli. Ma “Pino” era anche grande appassionato di baseball, di ciclismo e di atletica leggera, avendo seguito tutte le gesta del popolare olimpionico ronchese, Armando Filiput.

Nello Sci club, sin dai primi anni dopo la sua nascita, nel 1956, aveva sempre dato il meglio di sé, sia come dirigente, sia come atleta, essendo stato, come detto, il primo fondista. E anche se tormentato da una congenita e dolorosa lussazione a una spalla, a partire dai primi anni Sessanta, in tutte le gare aveva lottato allo spasimo contro i forti concorrenti valligiani per difendere e onorare i colori sociali. Da appassionato fotografo, terminata l’attività agonistica, si era dedicato a scattare le immagini delle tante iniziative svolte dal club, da quelle storiche dei primi anni d’attività fino agli ultimi con le Universiadi e le varie gare di coppa Europa e del Mondo per gli atleti paralimpici. Foto che ingrandiva, inconiciava e poi donava a dirigenti e atleti in occasione di premiazioni, cene sociali e altri momenti festosi.

Appassionato del baseball, “Pino” aveva praticato da giovanissimo il minibaseball sul campetto di via San Lorenzo, poi era stato classificatore ufficiale della Fibs e non mancava quasi mai sugli spalti dello stadio Enrico Gaspardis a sostenere la storica compagine locale. Era poi amante della bici che, evidentemente, aveva ereditato dal papà Bruno, il quale, per tanti anni, era stato titolare della storica officina di via Dante.

«Un caro amico – dice accorato il fondatore dello Sci club, Fiorenzo Boscarol – che è stato al mio fianco in tante iniziative dando sempre il meglio di sé».

Lascia la moglie Laura e la figlia Margherita, ma lo piangono in tanti a iniziare proprio dai dirigenti e dai soci dello sci club ronchese. «Un uomo di grande affidabilità e carattere – commenta il presidente dello Sci club, Adriano Orsi – del quale davvero sentiremo la mancanza e del quale ci ricorderemo a lungo». Un rapporto nato quasi per gioco da una gita nel lontano 29 gennaio del 1956 sulle nevi di Sappada, organizzata dal circolo delle Acli, poi diventato una lunga e bella storia di sport, amicizia e solidarietà: quella dello Sci club Due, appunto, della quale Marcuzzi è stato colonna portante.

I funerali si svolgeranno domani, alle 14, nella chiesa parrocchiale di Maria Madre della Chiesa, provenendo dalla cappella del camposanto cittadino dove, nel rispetto delle varie normative sanitarie, si potrà salutarlo per l’ultima volta e rendergli omaggio dalle 10 alle 13. —


 

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