Ronchi, in migliaia incantati da Elisa attorno alla pista di ghiaccio

RONCHI DEI LEGIONARI «Sono a casa». Sono le prime parole pronunciate da Elisa, la popolare cantante bisiaca, salita sul palco a Ronchi dei Legionari. Come promesso alcune settimane fa, ha regalato un concerto di un’ora aprendo così i battenti del Giardino di Natale, ormai diventata un’icona e un punto di aggregazione per tutto l’isontino.
Una sfida che si è aperta, insomma, con il botto. Un’ora di concerto, davanti a migliaia di persone che con lei, jeans e giubbotto mimetico al pianoforte e con il marito Andrea Rigonat alla chirarra, hanno cantato, ballato, si sono emozionati, hanno riso e fatto sentire il loro calore e la loro stima verso una grande artista internazionale.
Presentata da Dario Spada, conduttore di Radio 105, la kermesse ronchese si era aperta con Virginia De Lutti, la giovanissima cantante di Turriaco reduce da una strepitosa performance nell’Italian go talent. Una partecipazione che ha scaldato il pubblico, nell’attesa dell’arrivo, pochi minuti dopo le 19, di Elisa che, accompagnata da Vincenzo Borgia, presidente di Ronchi Live, ha presentato, con la bravura di sempre, numerosi brani, da “Promettimi” a “Eppure Sentire”, da “Luce”, con la quale si era consacrata e aggiudicata la vittoria a Sanremo parlando della sua terra, “Eppure Sentire”, “Ostacoli”, sino all’atteso bis con “Fai come di pare”.
Un bis che lei, con la simpatia e la spontaneità di sempre, ha annnciato prima ancora che la gente a gran voce lo chiedesse. Uno stupendo regalo a quella che, da alcuni anni a questa parte, è diventata la sua città. Una città che si è vestita a festa per accogliere le migliaia di fans arrivati non solo dalla Bisiacaria ma da ogni parte della regione.
A vigilare che tutto andasse nel migliore di modi, in effetti così è stato, donne e uomini della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di finanza, anche con unità cinofile e della Polizia locale che ha vigilato sui principali incroci. Solo un intervento, per un malore, ha visto impegnati gli operatori dei comitati locali della Croce rossa italiana di Gorizia e di Monfalcone che hanno assicurato la loro assistenza con tre unità a piedi e tre ambulanze.
Il pubblico aveva iniziato ad assiepare il parco degli impianti di base già dalle 16 e la viabilità, prima e dopo il concerto, è stata messa a dura prova. Ma la programmazione e la puntigliosità che tutti avevano messo nell’organizzazione ha consentito che tutto filase via liscio come l’olio. Per Elisa, in questi giorni impegnata nella promozione del suo ultimo lavoro discografico, quello di ieri è stato anche un divertimento. Ha scherzato con le squadre del “Curling bisiac” presenti al palaroller, specie con le Alci bardate a dovere, ma, diventato seria com’era doveroso fare, ha anche rivolto un appello nella giornata internazionale contro la violenza alle donne. «Mi rivolgo agli uomini – ha detto – sperando di farli riflettere. Sono state le loro madri a dar loro il dono della vita ed è anche per questo che debbono rispetto al mondo femminile».

Lo aveva promesso. Aveva promesso che sarebbe stata a Ronchi dei Legionari in occasione dell’esordio del “Giardino di Natale”. «Questo è un bellissimo posto – sono state ancora le sue parole – e sono grata a chi organizza questa manifestazione per la passione ed il sacrificio che ci mettono per fare tutto al meglio. Dovete, dobbiamo sostenere la cultura locale, essere uniti, cercare di essera amici e sentirci vivi. Perché è solo con la cultura che si può sentirci vivi e guardare avanti senza divisioni di sorta». Un mazzo di fiori e una piccola “tomica”, ovvero la pentola a pressione con la quale si gioca il torneo di “Curling bisiac”. Sono stati questi gli omaggi che amministrazione comunale, Ronchi Live e Pro loco hanno fatto a Elisa per ringraziarla di questa indimenticabile presenza. Emozionato e felice si è detto Borgia, che ha ricordato tutti quelli che lavorano attorno a questo progetto, mentre il presidente della Pro loco, Giovanni Del Prete, ha voluto ricordare i tanti, tantissimi appuntamenti che la città saprà offrire sino al 6 gennaio. «Sono orgoglioso e molto soddisfatto – ha commentato il sindaco, Livio Vecchiet – ringrazio Elisa per il bellissimo regalo e credo che anche in questa serata Ronchi abbia superato se stessa».
Un’ora intensa di musica, canzoni, scherzi ed emozioni. Che sono state il prologo di quanto succederà nelle prossime settimane... —
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