Ronchi dei Legionari, quasi certa la sospensione della festa di Santo Stefano e della Cantada
La Pro loco e il Comune stanno pensando di annullare i festeggiamenti a causa della situazione pandemica
RONCHI Dopo il Giardino di Natale e il torneo di Curling bisiac, a Ronchi dei Legionari rischiano di saltare anche i festeggiamenti di Santo Stefano, patrono di Vermegliano. La Pro Loco e l'amministrazione comunale si stanno confrontando sui vari possibili scenari e sulle soluzioni da adottare. Ma i numeri della pandemia non sembrano essere dalla parte di chi vorrebbe riproporre questa lunga tradizione fatta di chioschi, di musica, di divertimento e dell'immancabile Cantada. «La situazione, anche nella nostra cittadina, si sta aggravando. Siamo passati dai 15 casi di contagio della metà di ottobre – ha detto il sindaco, Livio Vecchiet – agli attuali 220. Nelle scuole ronchesi è ripresa la didattica a distanza dopo che sono stati accertati alcuni casi nelle classi e tutto ciò ci impone di essere responsabili e seri. Per Santo Stefano risulterebbe quasi impossibile mantenere il distanziamento sociale e far sì che non ci siano assembramenti e non possiamo permetterci che questi due momenti di gioia e di spensieratezza diventino in focolai per la diffusione del virus». Parole che fanno pensare che anche Santo Stefano, per il secondo anno consecutivo, non ci sarà. La presidente della Pro Loco, Maria Patrizia Pallaro, si confronterà nei prossimi giorni con il suo direttivo e deciderà in merito. «A me dispiace profondamente tutto questo – ha aggiunto il primo cittadino – e non posso ancora una volta non far leva sul fatto che bisogna vincere lo scetticismo nei confronti del vaccino. La terza dose va fatta e, ancor più, chi non si è ancora vaccinato deve pensare che questa è una delle armi migliori che abbiamo a disposizione per poter pensare a dei giorni decisamente più felici di quelli che, sino ad oggi, abbiamo affrontato. Sono sulla stessa lunghezza d'onda di quanto affermato nei giorni scorsi dal presidente della giunta regionale, Massimiliano Fedriga e spero che si finisca col diffondere notizie non vere e che disorientano le persone». Nei giorni scorsi Ronchi Love aveva preso la tanto difficile e sofferta decisione, quella di annullare Giardino di Natale e Curling bisiac. «Nonostante avessimo già deciso di tornare dopo un anno di stop – ha detto il presidente di Ronchi Live, Vincenzo Borgia - abbiamo dovuto essere lucidi e pragmatici. Convinti di fare la cosa giusta per un senso civico e per la tutela della salute di tutti». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo