Ronchi, Consalvo nuovo direttore dell’aeroporto
TRIESTE Si è chiusa, nei tempi indicati dal presidente Antonio Marano, la caccia al direttore generale dell’Aeroporto Fvg. Manca l’ufficialità - ieri sera la società non confermava e non smentiva -, ma il nuovo manager dello scalo sarà Marco Consalvo, 48 anni, una lunga esperienza alla spalle, dal 2006 al 2013, da gm dell’Autorità aeroportuale di Napoli.
La scelta è dunque ricaduta su uno dei due profili di fuori regione all’interno della terna su cui è stata presa la decisione finale dopo che alla partita per la successione di Paolo Stradi si erano iscritti 29 candidati. Consalvo ha un’esperienza consolidata a Napoli, ma compare nelle cronache di inizio anno anche come dg dell’aeroporto internazionale di Rimini-San Marino “Federico Fellini”, raggiunta l’intesa con i soci riminesi di Airiminum, la società di gestione dello scalo di Rimini Miramare. Un matrimonio evidentemente non decollato se dopo pochi mesi il professionista si rimette in pista in un’altra società, stavolta in Friuli Venezia Giulia.
Per sapere com’è andata non resta che aspettare un’ufficializzazione che però pare scontata dopo le ripetute voci, da più fonti, sul nome del nuovo dg di Ronchi. Il cerchio si è stretto la scorsa settimana dopo un passaggio in consiglio di amministrazione, seguito da qualche giorno di attesa data la delicatezza della vicenda.
La scelta è stata in ogni caso condivisa dalla commissione chiamata a decidere, vale a dire il cda composto dal presidente Antonio Marano, Sabrina Miotto e Cristina Sergas. Una decisione chiave per l’operatività societaria, non a caso le bocche sono rimaste cucite per settimane, anche se dal consiglio si è chiarito che l’allineamento con la Regione, azionista al 100%, era assoluto e che l’informazione è rimasta costante.
Al manager in arrivo la governance della società affiderà due compiti prioritari per il rilancio: recuperare passeggeri e risolvere l’annosa questione del contratto di programma con Enac, una sottoscrizione che consentirebbe l’aggiornamento delle tariffe aeroportuali, invariate da oltre dieci anni.
Per questo si è pescato, così precisava il bando di selezione, tra «esperti di particolare e comprovata qualificazione professionale nella gestione di aziende pubbliche o private in ambito aeroportuale e/o infrastrutturale», con richiesta anche di laurea magistrale, ottima conoscenza dell’inglese, esperienza almeno quinquennale in ruoli dirigenziali di realtà comparabili all’Aeroporto Fvg e nella gestione diretta di risorse umane e finanziarie.
Caccia dunque a un professionista già formato, che sappia muoversi in fretta per ribaltare la situazione. In agenda anche la fase di due diligence sulla situazione economico-patrimoniale dello scalo aeroportuale, un passaggio che la Regione considera necessario per individuare le fonti di copertura dei piani di investimento. Per Consalvo, anche questo è precisato nel bando, è fissato un compenso di 150mila euro lordi all’anno.
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