Romoli: strade a nuovo nel centro storico

Le altre priorità sono quelle di rivedere il sistema di illuminazione e di individuare maggiori incentivi per la ristrutturazione delle facciate degli edifici. Il sindaco: «I corsi Italia e Verdi devono diventare eleganti accessi alla nostra città»
Rivedere completamente il sistema di illuminazione del centro storico e delle strade periferiche, attualmente inadeguato. Individuare maggiori incentivi per la ristrutturazione delle facciate degli edifici. Predisporre prioritariamente un piano per il rapido e graduale abbattimento delle barriere architettoniche.

Il sindaco Ettore Romoli (titolare anche dell’assessorato ai Lavori pubblici), oltre a stimolare gli uffici e le ditte a velocizzare i lavori già in piedi, guarda avanti. E «immagina» quella che dovrà essere la città dei prossimi anni. La sua intenzione è definire con precisione il centro storico. E non nasconde che l’amministrazione uscente Brancati più di qualche progetto in eredità l’ha lasciato.


INTERVENTI.
«Nel prendere possesso della guida del Comune, ho potuto constatare che effettivamente certi lavori erano già stati impostati dalla precedente giunta - ammette -. Esiste, tanto per fare un esempio, il progetto esecutivo per la sistemazione delle vie Garibaldi, Mazzini e delle Monache e va avanti anche l’iter di via Rastello e Cocevia. Si tratta di vigilare e stimolare affinché i tempi non siano biblici. La gente ne ha le tasche piene di interventi che procedono a rilento».


PROGETTI.
Di assoluta priorità in un quadro di risistemazione urbana, la nuova amministrazione svilupperà un nuovo «Piano d’intervento urgente per la sistemazione di strade e marciapiedi» per la messa in sicurezza delle zone più disastrate del centro e della periferia, prevedendo nel centro storico la sistemazione di strade con il tradizionale porfido. «Necessario poi ripensare tutta l’illuminazione che è carente, poco funzionale e assai poco suggestiva - aggiunge il primo cittadino -. Se il castello e il suo borgo rappresentano la parte turisticamente più appetibile di Gorizia e come tali vanno assolutamente rivalutati, grande attenzione sarà riservata al centro storico».

I due corsi andranno intesi come boulevards, eleganti e spaziosi accessi al centro commerciale cittadino che è quella rete di negozi al dettaglio che arrischisce la città. «In quest’ottica - è una delle intenzioni programmatiche della nuova giunta comunale - sarà senz’altro opportuna la modifica e l’aggiornamento del Piano regolatore comunale con la semplificazione di norme, la riduzione di vincoli, il riconoscimento delle richieste di cittadini ed imprese anche in osservanza della nuova legge urbanistica regionale».


CENTRO STORICO.
Il sindaco Romoli conferma - infine - la sua intenzione di realizzare in quella zona il centro commerciale urbano. «Gorizia - spiega - ha la necessità di rivitalizzare il proprio centro storico valorizzando corso Verdi e piazza Vittoria che, con la prossima riqualificazione, deve diventare il salotto della città. Ma sono perfettamente consapevole che gli auspici non bastano: è necessario che si riporti i cittadini a frequentare quella zona della città che oggi è sempre meno frequentata. Come ho evidenziato anche l’altro giorno, il mercato coperto deve rimanere così com’è dopo un attento restauro e la messa a norma».

Romoli, pertanto, ritiene che - nell’area dell’ex consorzio agrario - debba essere ubicato, così come prevedono i progetti dell’Ascom, il centro commerciale urbano. «Nell’ex mercato all’ingrosso, invece, dovrà essere ospitato un grande parcheggio interrato e a cielo aperto: questo per offrire alla potenziale clientela anche adeguati posti-auto», conclude il sindaco.
Argomenti:ettore romoli

Riproduzione riservata © Il Piccolo