Romoli: legge sulle multe, l’Ulivo si impegni

«Il nostro testo è pronto ma per togliere le sanzioni ai goriziani servono i voti del centrosinistra»
«Il disegno di legge sulle multe ai semafori è stato assegnato all’ottava commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato presieduta da Anna Donati dei Verdi. Ho contattato immediatamente il vicepresidente Guido Viceconte di Forza Italia perché l’iter sia il più snello possibile. Molto dipenderà dai parlamentari del centrosinistra.


Chiedo agli altri candidati sindaco e al primo cittadino in carica Vittorio Brancati di insistere con i senatori della loro parte politica per una velocizzazione dell’approvazione della legge. Dobbiamo fare una lobby positiva per risolvere il problema. Altrimenti i goriziani, se le cose non andranno bene, sapranno chi ringraziare: ovvero il centrosinistra». Il candidato sindaco del centrodestra Ettore Romoli chiede alle altre forze politiche (quella della maggioranza di governo) di impegnarsi perché la proposta di legge sulle multe ai semafori illustrata a suo tempo diventi realtà.


La proposta cita una sentenza della Corte di cassazione (la 23301 del 2005) la quale stabilisce che ci deve essere immediatamente la «contestazione della violazione dell’infrazione accertata a mezzo di apparecchiatura Photored F17. In particolare i giudici della Corte hanno precisato che le fotocamere devono essere ’coadiuvate’ dalla presenza di agenti che possano poi contestare immediatamente la violazione». «Ci auguriamo che anche i parlamentari del centrosinistra appoggino la nostra proposta di legge perché va nella direzione del buonsenso. È il momento di prendersi la responsabilità - l’auspicio di Romoli - di questa profonda ingiustizia».


Nella proposta di legge è citata espressamente Gorizia dove risultano - secondo la Cdl - elevate già 14.000 sanzioni. «Con questo disegno di legge - la conclusione - vogliamo dare una risposta definitiva al problema attraverso un’interpretazione autentica dell’articolo 4 del decreto legge 121 del 20 giugno 2002 che ha consentito alle amministrazioni comunali di infliggere simili pene a cittadini privati della propria tutela e, contestualmente, annullare le contravvenzioni sinora comminate in virtù di questo deprecabile utilizzo di uno strumento normativo posto in essere per garantire la sicurezza della persona e della circolazione stradale». Nel frattempo, Romoli annuncia che lunedì 14 maggio sarà presente a Gorizia il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini: l’appuntamento è fissato alle 19 nella sala storica dell’Ugg.

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